L'Asl di Sassari aveva comunicato, il 13 novembre 2023, la chiusura temporanea del Punto Nascita presso l’Ospedale Civile di Alghero, al secondo piano dell’ala nord. Una decisione motivata dall'urgenza di eseguire lavori straordinari di adeguamento che includevano opere edili e impiantistiche, dai gas medicali agli impianti elettrici, fino alla pavimentazione. Nello stesso momento, l’attività ambulatoriale e le consulenze pediatriche venivano ridotte alle sole ore diurne, dalle 8 alle 20, a causa della carenza di pediatri. I lavori, conclusi nel maggio 2024, non hanno però portato alla riapertura del reparto.
Nonostante il cambio di Giunta regionale avvenuto nel febbraio 2024, con la promessa di una svolta, la situazione del Punto Nascita rimane invariata, con un impatto devastante sulle famiglie del territorio. I comitati cittadini denunciano una gestione sanitaria che, negli anni, ha progressivamente affossato i servizi essenziali della Asl di Sassari.
"Nulla sembra essere cambiato, anzi, molti servizi sanitari sono ulteriormente peggiorati", affermano i comitati in una nota che esprime "profonda preoccupazione e crescente malcontento". Una chiusura temporanea che si protrae da oltre un anno viene percepita come inaccettabile. La richiesta è chiara: riaprire il Punto Nascita di Alghero e ripristinare il servizio di Pediatria ospedaliera h24, rispondendo ai bisogni delle famiglie e garantendo un diritto fondamentale, quello di poter nascere nel proprio territorio.
I comitati preannunciano nuove proteste se la situazione non cambierà a breve. "Chiamiamo a raccolta la città, il territorio, le forze sociali e politiche, e le organizzazioni sindacali per chiedere con determinazione la riattivazione di questi importanti servizi", concludono.
L’appello è un grido d’allarme per la tutela della sanità pubblica locale e contro logiche che sembrano ignorare i reali bisogni dei cittadini. Il tempo stringe, e la possibilità di “nascere ad Alghero” non può più essere negata.