Sassari, gennaio 2025. Un altro anno di cronache dai margini delle strade. I numeri non mentono, e quelli presentati ieri mattina al Comando di via Carlo Felice sono più eloquenti di mille discorsi. Il sindaco Giuseppe Mascia e il comandante Gianni Serra hanno svelato il bilancio 2024 della Polizia locale, un report che, pagina dopo pagina, racconta un lavoro incessante, ma anche una realtà urbana sempre più fragile.
Gli incidenti stradali continuano a crescere: 1.356 sinistri rilevati nel 2024, contro i 1.330 del 2023. Una differenza che può sembrare minima, ma che si traduce in tragedie umane. Di questi, 488 hanno causato lesioni. Sette persone hanno perso la vita, quattro in incidenti rilevati direttamente dagli agenti della Polizia locale. Un dato che fa rabbrividire, anche se leggermente inferiore ai nove decessi dell’anno precedente. E poi c’è l’orrore muto delle fughe: 52 conducenti sono scappati dopo aver provocato un incidente, 15 in più rispetto all’anno precedente.
Dietro questi numeri, una realtà che ormai è sotto gli occhi di tutti: il cellulare è diventato il nuovo nemico pubblico. La distrazione alla guida, quasi sempre legata all’uso compulsivo del telefono, è la prima causa di sinistri.
Le sanzioni lo confermano: nel 2024, 718 guidatori sono stati multati per l’uso del cellulare al volante, contro i 510 del 2023. E se a questo aggiungiamo le 343 multe per il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza, è evidente che la sicurezza stradale non è più solo una questione di infrastrutture, ma di comportamenti.
Ma la strada non è fatta solo di motori. Ci sono anche i pedoni: 79 investiti nel 2024, due dei quali non ce l’hanno fatta. Un dato che pesa come un macigno, perché racconta di attraversamenti pedonali trasformati in campi di battaglia e di una città che fatica a proteggere i suoi cittadini più vulnerabili.
Non è tutto. I numeri delle violazioni parlano chiaro: 838 multe per la sosta negli stalli riservati ai disabili, 1.412 per parcheggio sugli attraversamenti pedonali, 2.088 per sosta sui marciapiedi. Non è solo questione di inciviltà: è un problema culturale, di rispetto reciproco.
Eppure, non tutto è buio. Il lavoro della Polizia locale non si ferma agli incidenti. Nel 2024, il Comando ha intensificato i controlli di polizia ambientale, edilizia e commerciale. Con 1.391 accertamenti edilizi solo nel centro storico, 193 sorvoli con droni e oltre 4.700 verifiche ambientali, gli agenti si sono spinti ben oltre le pattuglie.
Le scuole sono diventate un campo di battaglia educativo. Bullismo, cyberbullismo, dipendenze e violenza di genere sono stati affrontati con incontri mirati. Persino un campo scuola, in cui gli studenti hanno vestito i panni degli agenti per una settimana, ha contribuito a seminare un po’ di legalità.
Il report 2024 non è solo una somma di numeri, ma il riflesso di una città che lotta contro le sue fragilità. La Polizia locale di Sassari, tra successi e ombre, si conferma una presenza imprescindibile, anche se il cammino verso una sicurezza condivisa è ancora lungo.