La politica è spesso un gioco di specchi: chi ieri condannava, oggi approva con disinvoltura e viceversa. Ad Alghero, il sindaco Raimondo Cacciotto ha deciso di concedere un’indennità “ad personam” di 30.000 euro annui al nuovo comandante della Polizia Locale. La delibera di giunta n. 385 del 31 dicembre 2024 ha scatenato la reazione furiosa di Fratelli d’Italia, che non ha esitato a bollare l’atto come esempio lampante di incoerenza politica.
“Non più tardi di due anni fa, Mario Bruno e i suoi alleati – Cacciotto incluso – avevano criticato aspramente la Giunta Conoci per una scelta identica, definendola ‘un insulto alla trasparenza e alla buona gestione delle risorse pubbliche’.
Oggi, la stessa misura viene adottata senza battere ciglio”, si legge nel comunicato di Fratelli d’Italia. “Questo dimostra che le argomentazioni declamate dalla sinistra allora erano soltanto propaganda ipocrita”.
Il partito di opposizione non si ferma qui e affonda il colpo: “Durante i cinque anni di amministrazione di centrodestra, la sinistra ha preferito lanciare critiche sterili e strumentali, ignorando i reali bisogni degli algheresi. Ora, di fronte a questa palese contraddizione, vorremmo capire: se quelle indennità erano inaccettabili ieri, perché oggi sono perfettamente legittime? Oppure dobbiamo concludere che si trattava solo di un esercizio di pura demagogia?”
Fratelli d’Italia conclude senza mezzi termini: “La coerenza non è un optional, ma un dovere verso la comunità. E su questo, noi non facciamo sconti”. Un affondo diretto che riaccende il dibattito sull’uso delle risorse pubbliche e sulla credibilità politica, gettando ombre pesanti sulla gestione della sinistra al potere ad Alghero.