Si è tenuto ieri a Cagliari, presso l’Hotel Regina Margherita, un seminario dal titolo "Sanità e politica: sfida tra malati", organizzato dal Centro Studi Sardegna (CSS). L’evento ha visto la partecipazione di personalità di spicco del panorama politico e sanitario, tra cui Luigi Arru, ex assessore alla sanità nell’amministrazione Pigliaru, e Ugo Cappellacci, ex presidente della Regione Sardegna e attuale presidente della Commissione Sanità della Camera. Entrambi hanno offerto il loro contributo in un dibattito che ha affrontato le criticità del sistema sanitario sardo, tra le accuse che hanno segnato il passato di Arru e l’impegno continuo di Cappellacci per migliorare la gestione della sanità pubblica.
Il sistema sanitario nazionale si trova ad affrontare una sfida cruciale: garantire l'accesso a cure di alta qualità, supportate dal progresso medico-scientifico, per una popolazione sempre più anziana.
Non si tratta solo di prolungare l'aspettativa di vita, ma di migliorare la qualità della vita stessa, puntando su una longevità attiva e libera da disabilità. In questo scenario complesso si è svolto a Cagliari, presso l'Hotel Regina Margherita, il seminario intitolato "Sanità e politica: sfida tra malati", organizzato dal Centro Studi Sardegna (CSS).
L'evento ha visto la partecipazione di personalità di spicco, tra cui Luigi Arru, ex assessore alla sanità nell'amministrazione Pigliaru, che negli anni ha dovuto affrontare numerose accuse e polemiche legate alla gestione del sistema sanitario regionale. Presente anche Ugo Cappellacci, ex presidente della Regione Sardegna e attuale presidente della Commissione Sanità della Camera, figura che continua a essere al centro del dibattito sulla sanità regionale.
Diviso in due focus principali — le azioni immediate per affrontare l'attuale emergenza sanitaria e le strategie di lungo termine per una sanità più efficiente e sostenibile — il seminario ha offerto un'occasione di confronto bipartisan sui principali problemi della sanità sarda. Moderato da Franco Meloni, l'incontro ha messo in luce le criticità del sistema duale, che vede un settore pubblico a costi nulli o bassi affiancato da un settore privato più oneroso.
Questo sistema ha generato un eccesso di domanda di trattamenti nel settore pubblico, aggravando le liste d'attesa, soprattutto dopo il rallentamento delle cure causato dalla pandemia.
La serata ha visto gli interventi di undici esperti di spicco del settore sanitario e politico. Oltre a Luigi Arru e Ugo Cappellacci, hanno preso la parola Francesco Agus, consigliere regionale della Commissione Sanità; Simonetta Cinzia Bettellini, direttore generale di AREUS; Carlo Doria, già assessore regionale della Sanità; Marcello Giannico, amministratore delegato di Mater Olbia; Gigi Mascia, segretario regionale di CIMO; Luigi Minerba, docente universitario; Nazareno Pacifico, direttore sanitario del Centro di Cura Madonna del Rimedio; Giovanni Sotgiu, docente dell’Università di Sassari; e Pierfelice Todde, già dirigente dell’Azienda Ospedaliera Brotzu.
Tra gli argomenti discussi, l’urgenza di combattere le disuguaglianze di accesso e di migliorare la qualità dei servizi sanitari. Si è sottolineato come il miglioramento della sanità dipenda anche dall'investimento in fattori di contorno, come l'istruzione, il contrasto alle disuguaglianze economiche, e la promozione di uno stile di vita ricco di senso e generatività. Solo attraverso un approccio integrato sarà possibile affrontare le sfide del futuro e garantire un sistema sanitario equo ed efficiente.