Clima di unità d’intenti in vista del tavolo ministeriale di venerdì 17 gennaio 2025 al Ministero delle Imprese. Questa mattina, nella sede dell’Assessorato dell’Industria, l’assessore Emanuele Cani ha incontrato i rappresentanti sindacali per fare il punto sulle principali vertenze industriali che interessano il Sulcis Iglesiente: Eurallumina, Portovesme Srl e Sider Alloys.
Il primo tema affrontato è stato quello della raffineria Eurallumina, la cui riapertura è strettamente legata al processo di metanizzazione della Sardegna. Come ha dichiarato l’assessore Cani:
“Per quanto riguarda Eurallumina, siamo convinti che sia necessario innanzi tutto giungere alla ridefinizione del dpcm sulla metanizzazione della Sardegna e confidiamo che questa operazione possa essere chiusa in tempi rapidi”.
L’obiettivo condiviso da Regione e sindacati è di accelerare l’iter per consentire una ripartenza dello stabilimento, considerato un tassello fondamentale per la tenuta occupazionale del territorio.
Al centro dell’incontro anche la crisi di Portovesme Srl, dove la chiusura della linea dello zinco ha destato forti preoccupazioni tra i lavoratori e la comunità locale. L’assessore dell’Industria ha ribadito:
“Sul fronte Portovesme Srl ribadiremo che il piano industriale proposto da Glencore è per noi assolutamente insoddisfacente, così come reputiamo non consona la chiusura della linea zinco, e pertanto chiediamo che l’azienda ne rivaluti la riapertura o in alternativa presenti un vero e proprio piano industriale che possa ricomprendere l’impegno di tutti i lavoratori”.
In merito alle ipotesi di un nuovo soggetto imprenditoriale affidabile, qualora Glencore non fosse in grado di formulare un piano di rilancio credibile, l’assessore Cani ha puntualizzato:
“Su questo punto chiederemo al Governo, qualora ci fosse un altro soggetto imprenditoriale affidabile pronto a rilevare tutto lo stabilimento, come ipotizzato dal ministro Urso in occasione della sua recente visita a Portovesme, che vengano portate avanti le trattative senza ulteriori esitazioni”.
L’esponente della Giunta regionale ha inoltre evidenziato la contrarietà della Regione a un eventuale frazionamento dello stabilimento in diverse unità produttive, ritenendolo non vantaggioso per i lavoratori né per il territorio.
Terzo tema al centro dell’incontro è stata la Sider Alloys, riguardo alla quale, spiega l’assessore, è necessaria la massima chiarezza:
“In merito alla questione Sider Alloys, vogliamo capire se, alla luce dei fatti recenti, permanga la posizione di fiducia del Governo nei confronti dell’attuale imprenditore”.
La Regione, dunque, intende chiedere al MIMIT di confermare – o eventualmente di chiarire – le prospettive di lungo periodo dell’azienda, considerata di grande rilievo per la filiera dell’alluminio nazionale.
Infine, l’assessore Cani ha posto l’accento sulla necessità di inquadrare l’ipotesi di dismissione della centrale Enel di Portovesme in un progetto di riqualificazione complessiva dell’area:
“Chiederemo inoltre che sia inserita nel quadro complessivo della crisi del Sulcis Iglesiente anche la questione Enel, un tema di fatto già all’ordine del giorno, vista l’ipotesi di imminente dismissione, ma sul quale vorremmo costruire un ragionamento orientato alla riqualificazione del sito”.
Il Sulcis Iglesiente si prepara dunque a un passaggio cruciale. Regione e sindacati si presenteranno compatti al tavolo del Ministero, con l’obiettivo di difendere il tessuto occupazionale e produttivo di un’area la cui vocazione industriale rimane strategica per l’intera Sardegna.