Alghero è ormai avvolta in una spirale di degrado e microcriminalità che ha raggiunto livelli allarmanti, tra siringhe abbandonate, atti vandalici e furti con spaccata. La situazione al parcheggio di Piazza del Mercato è emblematica: un luogo simbolo di degrado segnalato più volte, infestato da rifiuti pericolosi, dove la costante disinfestazione da siringhe rappresenta solo un palliativo.
Negli ultimi giorni si sono susseguiti episodi inquietanti: prima la vetrina della panetteria Oggiano in via Sant’Agostino, poi quella del bar in via XX Settembre. Fratelli d’Italia ha più volte richiesto interventi mirati. “È una situazione insostenibile,” affermano il coordinatore cittadino Pino Cardi e Alessio Auriemma, membro del coordinamento di FdI. “La sicurezza dei cittadini deve tornare ad essere una priorità concreta, non solo una promessa politica.”
Il degrado sociale, tuttavia, non è solo frutto di episodi isolati. Come evidenziato anche da voci critiche in città, dietro la microcriminalità si cela un problema più profondo: la mancanza di opportunità lavorative e di spazi ricreativi per i giovani. “Non possiamo ignorare che la marginalità sociale sia un terreno fertile per queste derive,” osservano Cardi e Auriemma. “Le cause non si riducono a pochi delinquenti, ma coinvolgono l’assenza di prospettive e il disagio economico che molti cittadini vivono ogni giorno.”
Fratelli d’Italia propone, tramite il capogruppo Alessandro Cocco, l’istituzione dei Gruppi di Controllo di Vicinato. “È un sistema che ha già dato risultati positivi in altre realtà italiane,” spiegano Cardi e Auriemma. Questi gruppi, senza comportare costi elevati, permetterebbero ai cittadini di collaborare con le Forze dell’Ordine nella segnalazione tempestiva di situazioni sospette.
Nel frattempo, viene sollecitata una maggiore sinergia con i Centri Commerciali Naturali, che potrebbero beneficiare di finanziamenti regionali per garantire la sicurezza nelle aree più esposte. “Serve un piano organico: dalla formazione dei cittadini alla vigilanza privata nelle zone commerciali, ogni azione deve contribuire a ridurre il senso di insicurezza diffuso.”
21/01/25 - Incendio di un’auto in via Vittorio Veneto;
22/01/25 - Rapina in un tabacchi nel quartiere Sant’Agostino;
25/01/25 - Furto con spaccata ai danni di un bar nel quartiere Sant’Agostino;
3/02/25 - Furto con spaccata ai danni di una panetteria;
4/02/25 - Furto con spaccata ai danni di un bar in via XX Settembre.
Questi episodi dimostrano che non si tratta più di singoli casi isolati. Secondo alcuni, il problema potrebbe risolversi una volta fermati i responsabili, ma i segnali che giungono dal tessuto sociale algherese raccontano altro. La povertà, la mancanza di prospettive, l’assenza di luoghi di ritrovo per i giovani durante i mesi invernali sono fattori che alimentano la crisi.
“Il nostro obiettivo è portare queste tematiche all’attenzione delle autorità competenti e lavorare su soluzioni strutturali. Non possiamo limitarci a rincorrere le emergenze,” concludono Cardi e Auriemma. L’Odg presentato in consiglio impegna il sindaco e la giunta ad attivare un tavolo di lavoro con le Forze dell’Ordine, i comitati di quartiere e i rappresentanti delle attività economiche.
Fratelli d’Italia chiede che Alghero torni ad essere un luogo sicuro e accogliente, dove le attività commerciali possano prosperare e i cittadini vivere senza paura. Ma per farlo, bisogna andare oltre le apparenze e affrontare anche quelle radici del problema che la politica, troppo spesso, preferisce ignorare.