Disagio giovanile e sicurezza urbana, confronto in Prefettura: nasce una task force per azioni concrete

La Prefettura di Oristano ha ospitato un incontro del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica dedicato al fenomeno del disagio giovanile e alla sicurezza urbana nei territori di Oristano, Cabras e Terralba. Il Prefetto Salvatore Angieri ha presieduto la riunione, a cui hanno partecipato l’Arcivescovo Metropolita dell’Arcidiocesi di Oristano, i vertici territoriali delle Forze di Polizia, i sindaci dei comuni interessati, i responsabili dei servizi sociali, i comandanti delle polizie locali, un rappresentante della ASL e il referente dell’Ufficio scolastico provinciale.

La riunione ha posto l’accento sull’aumento del numero di reati attribuibili a minori, un fenomeno in crescita nel 2024 e confermato anche nel primo mese del 2025. Tuttavia, non si può parlare di vere e proprie baby gang, anche se sono stati registrati alcuni episodi di bullismo. Un elemento di particolare preoccupazione è la diffusione dell’uso di sostanze stupefacenti e l’abuso di alcol tra i giovani, con un abbassamento progressivo dell’età dei soggetti coinvolti.

Nel corso del dibattito, i sindaci e l’Arcivescovo hanno illustrato le iniziative messe in atto dalle rispettive amministrazioni e dalla Diocesi per contrastare il fenomeno, attraverso attività educative e sociali, incontri formativi e percorsi di partecipazione attiva. Sono stati evidenziati anche interventi a sostegno della genitorialità, come il progetto portato avanti dal Consultorio familiare che ha aperto uno “spazio genitori” per migliorare il dialogo tra le famiglie e i ragazzi, fornendo strumenti relazionali adeguati.

Il Prefetto ha sottolineato l’importanza di un coordinamento strutturato tra le istituzioni, accogliendo la necessità di una razionalizzazione degli interventi e di una maggiore unità d’azione. A questo scopo, è stata approvata la proposta di costituire una task force intersettoriale e interistituzionale, coordinata dalla Prefettura e composta da rappresentanti della Diocesi, delle Forze dell’Ordine, dei Servizi Sociali comunali, dell’Ufficio scolastico provinciale, della ASL e della Consulta provinciale degli studenti. L’obiettivo è creare una rete operativa tra i soggetti coinvolti, garantendo un monitoraggio costante delle iniziative e l’accesso ai fondi disponibili per progetti mirati alla prevenzione.

Un altro aspetto fondamentale affrontato nella riunione è stato il degrado urbano. Prefetto e Forze dell’Ordine hanno evidenziato come la presenza di spazi abbandonati favorisca la proliferazione di fenomeni di illegalità diffusa e microcriminalità. Riqualificare queste aree è essenziale per evitare che diventino luoghi di aggregazione per attività illecite.

“Oggi abbiamo gettato le basi per un lavoro condiviso che dovrà tradursi in azioni tangibili e durature”, ha dichiarato il Prefetto Angieri, sottolineando anche l’importanza del coinvolgimento diretto dei giovani nella costruzione di un ambiente più sicuro. “Il ruolo fondamentale degli stessi ragazzi è innanzitutto il rispetto delle regole, ma anche l’essere sentinelle del disagio dei coetanei, con una sempre maggiore consapevolezza e responsabilità delle loro scelte”.

Il tavolo di lavoro tornerà a riunirsi per verificare lo stato di avanzamento degli interventi pianificati e valutare ulteriori misure per affrontare il problema del disagio giovanile e della sicurezza urbana in maniera efficace e coordinata.

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