L’emergenza cinghiali nelle borgate marine di San Giovanni di Sinis e Funtana Meiga è ormai una questione di sicurezza pubblica e di tutela ambientale. La proliferazione incontrollata di questi animali, che si avventurano sempre più frequentemente nei centri abitati, sta generando problemi non solo in termini di viabilità e incolumità pubblica, ma anche per la salvaguardia dell'igiene e del decoro urbano.
Il tema è stato affrontato nel corso di una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduta dal Prefetto di Oristano, Fabrizio Angieri, alla presenza dei vertici delle Forze di Polizia, della Direttrice del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale, del Sindaco di Cabras, della ASL di Oristano, della Provincia e della Fondazione Mont’e Prama. Un confronto necessario per delineare una strategia operativa volta a contenere il fenomeno, che negli ultimi mesi ha assunto contorni allarmanti.
Il Prefetto ha ribadito la necessità di un'azione congiunta, sottolineando che il problema non riguarda solo la sicurezza stradale, ma anche la salvaguardia ambientale e la gestione sanitaria. "Ho raccolto la preoccupazione del Sindaco di Cabras per un fenomeno che sta diventando di difficile gestione – ha dichiarato –. È necessaria un’azione sinergica che garantisca soluzioni tecniche concrete, a tutela della pubblica incolumità e della sicurezza della viabilità, ma anche della salvaguardia dell’ambiente e dell’igiene pubblica".
L’incontro ha prodotto una prima definizione del quadro operativo per le operazioni di cattura dei cinghiali, che sarà ulteriormente affinata in una prossima riunione tecnica coordinata dal Questore. Un passo avanti che segna l’inizio di un piano di contenimento strutturato e mirato, volto a ridurre la presenza degli ungulati nei centri abitati senza compromettere l’equilibrio naturale del territorio.
La gestione del problema richiede un approccio articolato e responsabile, che tenga conto di tutte le implicazioni legate alla presenza massiccia dei cinghiali in un’area di grande valore paesaggistico e storico come quella della penisola del Sinis. I cittadini attendono risposte concrete, mentre le istituzioni sono chiamate a garantire soluzioni efficaci e sostenibili nel lungo periodo.