Piante aliene e specie infestanti nel Parco di Tepilora: una giornata di formazione con il progetto "Mon I Dron"

L’Acacia saligna, pianta originaria dell’Australia, ha trovato nel territorio del Parco di Tepilora un habitat favorevole, espandendosi senza controllo lungo le aree umide e costiere. Una presenza sempre più massiccia che desta preoccupazione per la biodiversità locale, al punto da richiedere un monitoraggio scientifico costante e l’adozione di strategie di contenimento.

È proprio con questo obiettivo che il 14 marzo si terrà una giornata di formazione dedicata a circa cinquanta studenti delle scuole medie di Posada e Torpè. L’iniziativa, denominata “BioBlitz”, rientra nel progetto "Mon I Dron", promosso dal Parco di Tepilora e coordinato da Legambiente, con il coinvolgimento dei Centri di educazione ambientale e alla sostenibilità (Ceas) della Baronia. L’attività prevede un’esperienza di osservazione sul campo, con il supporto di biologi e botanici, per studiare da vicino la diffusione dell’Acacia saligna e delle altre piante infestanti che si stanno espandendo nel tratto finale del Rio Posada, tra l’agro di Torpè e la foce.

Ma non si tratta di una semplice lezione all’aperto. Il progetto "Mon I Dron" utilizza un approccio innovativo: al tradizionale monitoraggio a terra si affianca l’uso di droni, strumenti in grado di fornire una mappatura dettagliata delle aree più colpite. Un’integrazione tra tecnologia e scienza che permette di raccogliere dati precisi sulla distribuzione delle specie invasive e sui loro effetti sugli ecosistemi locali.

Gli studenti, oltre a partecipare direttamente alle osservazioni, avranno accesso a materiali didattici specifici e potranno utilizzare l’app iNaturalist, una piattaforma scientifica di Citizen Science che consente di registrare e condividere le proprie osservazioni con la comunità scientifica. L’iniziativa rientra infatti in una visione più ampia di coinvolgimento attivo della popolazione locale nella ricerca ambientale, in modo che il monitoraggio della flora del Parco diventi un'attività condivisa e partecipata.

Un ulteriore appuntamento nell’ambito del progetto si terrà il 21 marzo, presso il Ceas Casa delle Dame, all’ex Peschiera di San Giovanni di Posada. In questa occasione, si svolgerà un corso gratuito rivolto a insegnanti, guide ed educatori ambientali, ma aperto anche a tutti i cittadini interessati a conoscere più da vicino le dinamiche della diffusione delle piante aliene e le strategie per contrastarle.

L’invasione dell’Acacia saligna e di altre specie infestanti nel Parco di Tepilora non è solo una questione scientifica, ma una sfida concreta per la tutela del paesaggio e della biodiversità locale. Un problema che va affrontato con la conoscenza, la tecnologia e il coinvolgimento attivo di chi vive il territorio.

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