La Sardegna punta sui giovani per superare il crescente distacco dalla vita politica e sociale attraverso il programma triennale “Partecipo e Conto”, appena approvato dalla Giunta regionale. Con un finanziamento derivato dal Fondo nazionale per le Politiche giovanili e un cofinanziamento regionale, il progetto mira a coinvolgere gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, promuovendo il loro protagonismo nelle decisioni istituzionali.
«La disaffezione dei giovani verso le istituzioni è un fenomeno preoccupante – ha sottolineato l’assessora della Pubblica istruzione Ilaria Portas – ma dobbiamo ripartire da quello che funziona: il loro entusiasmo quando partecipano ad attività sociali, culturali e sportive dove sono parte attiva della programmazione». Il progetto punta proprio su questa dimensione partecipativa, introducendo nelle scuole lo strumento del bilancio partecipativo, che permetterà agli studenti di proporre e scegliere progetti su cui destinare le risorse.
Il bilancio partecipativo consentirà ai giovani di sviluppare le proprie capacità propositive, favorendo una nuova consapevolezza civica. «È fondamentale programmare ogni azione possibile per sviluppare l’autonomia e la leadership dei nostri giovani», ha aggiunto Portas. Attraverso attività di animazione e tutoraggio, le scuole riceveranno il supporto di società specializzate che guideranno gli studenti nel processo decisionale, simulando dinamiche democratiche e favorendo il dialogo interno.
Il progetto si articolerà in collaborazione con le Province, che trasferiranno annualmente le risorse alle autonomie scolastiche per l’attuazione delle proposte selezionate. I fondi saranno distribuiti in base ai punti erogazione servizi (Pes) e al numero degli studenti iscritti. Gli ambiti progettuali includeranno attività culturali, sportive, sociali ed educative, con un focus sulla promozione della cittadinanza attiva e dell’utilizzo di spazi scolastici.
Il programma, che parte con la programmazione 2024-2026, è considerato strategico per riportare i giovani al centro delle politiche pubbliche locali. Il Servizio politiche per la formazione terziaria e per la gioventù avrà il compito di supervisionare l’attuazione e monitorare i risultati.
«“Partecipo e Conto” – ha concluso l’assessora – è molto più di un progetto educativo: è uno strumento per preparare i giovani a diventare cittadini consapevoli e partecipi, pronti a intervenire nelle scelte che riguardano il loro futuro.»