Una gestione commissariale prolungata paralizza il rilancio dell’isola e minaccia l’intero comparto economico
A Porto Torres il Consiglio comunale ha lanciato un appello per porre fine all'impasse istituzionale che da anni compromette la governance del Parco Nazionale dell’Asinara. Nel corso della seduta aperta convocata martedì 18 febbraio, amministratori locali e operatori economici hanno ribadito con forza l’urgenza della nomina di un Presidente, figura imprescindibile per garantire la piena operatività dell’Ente e restituire una prospettiva chiara a uno dei gioielli naturalistici più rilevanti della Sardegna.
L’assenza di una regia politica e amministrativa sta determinando un vuoto decisionale che grava sulla gestione ambientale, sulla programmazione turistica e sulla sostenibilità economica delle attività legate al Parco. «Il Consiglio comunale è una cassa di risonanza delle istanze del territorio – ha dichiarato il sindaco di Porto Torres, Massimo Mulas – e oggi lo abbiamo convocato proprio per ascoltare e dare voce alle necessità di chi vive e lavora sull’Asinara. La più urgente è quella di ottenere le autorizzazioni indispensabili per le attività economiche, perché un danno a voi significa un danno all’intero territorio».
L’inerzia istituzionale ha assunto contorni grotteschi: dal 2016 il Parco è privo di un Presidente, dal 2020 manca il Consiglio Direttivo e il mandato del Direttore è scaduto, senza che sia stata rinnovata neppure la figura del Commissario Straordinario. Una gestione acefala che, oltre a minare l’operatività del Parco, sta costringendo gli operatori economici a navigare nell’incertezza normativa e a rinunciare a qualsiasi pianificazione a lungo termine.
Nel corso del dibattito, sono emerse con chiarezza le gravi ripercussioni di questa situazione: senza un interlocutore istituzionale con pieni poteri decisionali, le autorizzazioni tardano ad arrivare, la programmazione turistica è compromessa e l’attrattività dell’Asinara rischia di ridursi drammaticamente. Il Presidente del Consiglio comunale, Franco Satta, ha illustrato l’ordine del giorno unitario, sollecitando un intervento risolutivo per porre fine a questa anomala e ingiustificata gestione commissariale.
La necessità di un cambio di passo si riflette in una visione più ampia della governance dell’Asinara: il sindaco Mulas ha avanzato la proposta di creare un Consorzio territoriale, un organismo formato dai Comuni che si affacciano sul Golfo dell’Asinara, con la Regione Sardegna a coordinarne le attività. Un modello di gestione innovativo, che permetterebbe di superare l’attuale immobilismo e di garantire una governance stabile, competente e proiettata verso il futuro.
L’Asinara non può più attendere. Porto Torres e l’intero territorio rivendicano risposte concrete, non più rinvii o promesse prive di seguito. L’appello alle istituzioni è chiaro: serve un’azione immediata per restituire al Parco una guida autorevole e competente, capace di dare nuovo impulso allo sviluppo dell’isola e di tutelarne il patrimonio ambientale ed economico.