Il sopralluogo della III Commissione consiliare presso la piscina comunale di Maria Pia è stata l'ennesima occasione per parlare di una classica incompiuta algherese e la sua relativa gestione. Alla visita, svoltasi il 19 febbraio, hanno partecipato il presidente della Commissione, Gianpiero Occhioni, l’assessore alle Opere Pubbliche e vicesindaco Francesco Marinaro e il dirigente Paolo Greco. Al centro dell’ispezione, la piscina scoperta e quella coperta, entrambe bisognose di interventi strutturali.
Per la piscina scoperta, l’amministrazione punta alla riapertura entro l’estate, subordinata alla definizione dei dettagli tecnici degli interventi di manutenzione straordinaria e ordinaria. Per quella coperta, invece, la situazione è più complessa: si lavora alla predisposizione di un nuovo Progetto di Fattibilità Tecnico-Economica per determinare le risorse necessarie al completamento dell’impianto, che dovrà rispondere ai nuovi criteri Nzeb (Nearly Energy Zero Building), imposti dal codice degli appalti.
"Il primo passo" – ha spiegato l’assessore Marinaro – "sarà quello di affidare la nuova progettazione per poter poi determinare in maniera precisa il costo dell’opera. Il secondo step prevede il confronto sulle possibili soluzioni per finanziare il completamento dei lavori. L’attenzione è massima e la volontà fin dal nostro insediamento è stata quella di accelerare il procedimento per arrivare alla migliore delle soluzioni". Lo stesso assessore ha rassicurato che la riprogettazione sarà definitiva e non comporterà ulteriori revisioni, evitando sprechi di denaro pubblico.
Forza Italia, tuttavia, non crede a queste promesse e attacca duramente l’amministrazione Cacciotto, denunciando l’ennesima fase di stallo su un’opera pubblica attesa da anni. "È ormai trascorso quasi un anno dall’insediamento della Giunta di centrosinistra, ma sulla piscina comunale coperta ci sono ancora solo parole", affermano i consiglieri azzurri. Secondo il gruppo di opposizione, il sopralluogo non ha fornito risposte esaustive, lasciando irrisolti i nodi principali: mancano ancora una relazione tecnica sulla stabilità della struttura, una chiara definizione degli interventi da realizzare e, soprattutto, le risorse necessarie.
"Si brancola nel buio, in quest’opera pubblica come nelle altre, e nel frattempo i costi sono lievitati da 358mila euro a oltre tre milioni", denunciano Tedde, Caria, Peru, Ansini e Bardino. "Le motivazioni dell’aumento delle spese non trovano alcun riscontro oggettivo: si parla di un nuovo progetto, ma quale? Dopo un anno dall’insediamento della Giunta, si continua con i proclami mentre l’immobilismo regna sovrano".
Forza Italia rincara la dose, accusando la Giunta Cacciotto di "pubblicità ingannevole". "Si racconta ai cittadini di un imminente intervento di riqualificazione, ma la realtà è ben diversa: la struttura è abbandonata ai vandali e gli spogliatoi sono occupati da terzi. Come può l’amministrazione parlare di ripristino della piscina coperta quando non è riuscita nemmeno a mettere in sicurezza l’impianto?".
Di fronte a questa situazione, l’opposizione chiede almeno la riapertura della piscina scoperta per la stagione estiva, come avvenuto in passato sotto la guida dell’Assessorato forzista. "Basta promesse irrealizzabili, si pensi almeno a rendere sicura la struttura per evitare nuovi episodi imbarazzanti e umilianti", concludono i consiglieri di Forza Italia.