Influencer osservati speciali: L'Agcom impone regole ferree nel regno del digital marketing

  L'ultima mossa dell'Agcom, l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni in Italia, rappresenta un passo significativo nella regolamentazione del mondo digitale, un universo che fino a poco tempo fa sembrava navigare in acque libere da vincoli e regole stringenti.

  Con l'approvazione unanime delle linee guida destinate agli influencer, si apre un nuovo capitolo nel rapporto tra la pubblicità digitale e la trasparenza nei confronti dei consumatori. Queste nuove norme sono un chiaro segnale di un cambio di rotta nell'ambiente digitale. Gli influencer con un seguito di almeno un milione di follower, e un engagement rate medio superiore al 2% su una delle piattaforme in cui sono attivi, dovranno aderire a regole ben definite. La più evidente tra queste è l'obbligo di indicare chiaramente la natura pubblicitaria dei contenuti promossi. In sostanza, la frontiera tra genuina condivisione di esperienze e promozione a pagamento diventerà più trasparente, offrendo agli utenti una visione più chiara delle intenzioni dietro a un post, un video o un tweet. 

  Si tratta di una misura che mette al centro il diritto del consumatore di essere informato, rispettando il principio che una pubblicità deve essere sempre riconoscibile come tale. Ma c'è di più: queste linee guida intendono anche tutelare i diritti fondamentali della persona e dei minori, nonché i valori dello sport, prevedendo un sistema di richiami e ordini per la rimozione o l'adeguamento dei contenuti non conformi. Va sottolineato che l'Agcom non agisce in un vuoto legislativo, ma si inserisce in un contesto europeo più ampio. La sua iniziativa è in linea con quelle adottate da altri Stati membri dell'Unione Europea e risponde alle analisi e alle soluzioni proposte dal Gruppo dei regolatori europei dell'audiovisivo (Erga) sulle attività degli influencer. Il dibattito sulla regolamentazione degli influencer non è nuovo, ma la decisione dell'Agcom segna un momento cruciale. 

  Da un lato, alcuni potrebbero vedere in queste norme un freno alla libertà espressiva, un tentativo di incatenare il dinamismo e la spontaneità che hanno reso il mondo degli influencer un fenomeno unico nel suo genere. Dall'altro, però, è innegabile che la crescente influenza dei creator digitali sulla società richieda una maggiore responsabilità e chiarezza. Il tavolo tecnico previsto dall'Agcom, che coinvolgerà anche gli intermediari tra influencer e aziende, è un ulteriore segno dell'intenzione di creare un dialogo costruttivo tra tutti i soggetti coinvolti. L'obiettivo è quello di adottare un codice di condotta che rispecchi le esigenze di un settore in continua evoluzione, garantendo al contempo la protezione dei consumatori e la trasparenza del mercato. 

  In conclusione, la "stretta" dell'Agcom sugli influencer non è solo una misura regolatoria, ma rappresenta anche un importante passo verso la maturazione del digitale come spazio di comunicazione. In un mondo dove la linea tra realtà e rappresentazione è sempre più sfumata, questa iniziativa porta una ventata di chiarezza e responsabilità, essenziale per garantire che il digitale rimanga uno spazio di espressione libera, ma anche etica e trasparente.

Attualità

Capodanno 2025 a Cagliari
  L’organizzazione del Capodanno 2025 a Cagliari è stata affidata alla società Vox Day. La conferma è arrivata dalla conferenza stampa avvenuta in mattinata in Comune, alla presenza dell’assessora Maria Francesca Chiappe e del direttore artistico Davide Catinari. Nel corso della conferenza sono stati resi i nomi del capodanno diffuso di Cag...

Alghero, il caso della Madonnina: nessun furto, solo disinformazione
  Ad Alghero, il cuore della comunità è stato toccato profondamente da un gesto che, per alcuni istanti, è parso come un oltraggio senza precedenti. La “Sagona perra de basà”, la seconda edicola votiva lungo il cammino mariano verso Valverde, era apparsa profanata: il vetro della nicchia infranto, e la Madonnina, simbolo di devozione e storia,...

Nuovo Codice della Strada: regole più severe per una maggiore sicurezza
  Con l’approvazione definitiva in Senato, il Nuovo Codice della Strada entra in vigore portando modifiche significative. Le nuove norme puntano a disciplinare aspetti cruciali della circolazione stradale, intervenendo su abitudini e comportamenti che mettono a rischio la sicurezza di tutti. Tra i cambiamenti principali, l’inasprimento dell...

Fibromialgia, lo sciopero della fame e un governo che non ascolta
  Ci sono battaglie che dovrebbero essere vinte senza neanche combatterle, diritti così evidenti da non necessitare di dimostrazioni estreme. Eppure, in Italia, ci sono persone che devono sacrificarsi per gridare l’ovvio: la salute è un diritto universale, non un privilegio concesso a discrezione.   È il caso dell...

Pratobello: la legge popolare ignorata e la Sardegna che si ribella
  La Sardegna è al centro di un acceso dibattito politico, un braccio di ferro che vede contrapporsi la volontà popolare espressa nella legge Pratobello 24 e un Consiglio regionale che sembra sordo alle richieste di dialogo. Il disegno di legge 45 sulle aree idonee per gli impianti di energia rinnovabile prosegue tra ostruzionismo, emendamenti...

America First: l’ascesa di Trump e la nascita di una nuova era
  Con l’avvicinarsi del 20 gennaio 2024, giorno in cui Donald J. Trump tornerà a guidare gli Stati Uniti, si apre una riflessione necessaria su ciò che la sua presidenza ha significato per l’America e per il mondo. Per comprendere appieno il ritorno di un leader così controverso e polarizzante, bisogna tornare all’inizio del suo percorso polit...

25 novembre: la violenza sulle donne, un tema di facciata?
  Ogni anno, come un orologio ben sincronizzato, la settimana del 25 novembre riporta sulle prime pagine il tema della violenza sulle donne. Eventi, incontri istituzionali, panchine rosse, convegni e campagne social si moltiplicano. Le città si tingono di rosso, e l’indignazione diventa la protagonista di una narrazione che sembra spegnersi su...