Il turismo straniero porta nelle casse della
Sardegna più di un miliardo e mezzo di euro: è record. E il 2024 si
prospetta ancora migliore. Il 48% dei viaggiatori viene da fuori.
Meloni e Serra (Confartigianato Sardegna): “Appeal della nostra Isola
ancora fortissimo: lavoriamo ancora di più su promozione e servizi”.
I viaggiatori stranieri si confermano fondamentali per far crescere il
turismo della Sardegna. Nella “cassaforte” del sistema sardo
dell’accoglienza e dello svago, grazie a queste presenze, nel 2023 è
entrato 1milardo e 667milioni di euro, in crescita di 432 milioni di
euro (+35%, secondo incremento in Italia) rispetto al 2022 quando i
visitatori d’oltralpe portarono nell’Isola 1miliardo e 235 milioni di
euro. La spesa degli stranieri che hanno visitato la nostra regione è
cresciuta del 3,2% rispetto al 2022.
E’ questo, in estrema sintesi, ciò che emerge dal dossier dell’Ufficio
Studi di Confartigianato Imprese Sardegna, dal titolo “Verso l’estate
2024”, che ha rielaborato i numeri dell’Istat della passata stagione
turistica.
“Con questi dati possiamo dire come lo scorso anno sia stato il
migliore in assoluto per quanto riguarda l’arrivo degli stranieri e
siamo certi che in questo 2024 raggiungeremo il record assoluto di
spesa – commenta Giacomo Meloni, Presidente di Confartigianato Imprese
Sardegna - dopo tre anni lunghissimi, il turismo estero è tornato
finalmente a splendere recuperando arrivi, presenze e capacità di
spesa”.
Il 48% delle presenze turistiche in Sardegna, infatti, è rappresentato
da stranieri. L’Isola si posiziona al 9° posto Italia in una
classifica nazionale che vede in testa la P.A. di Bolzano con il
70,5%, seguita dal Veneto con il 69,3% e il Lazio con il 63,7%, contro
una media nazionale del 52,4%.
Nell’anno passato 810 milioni sono stati spesi dagli stranieri per
l’alloggio, 353 per la ristorazione, 200 per lo shopping, 152 per il
trasporto passeggeri e 150 per altri servizi.
Le previsioni per questo 2024 parlano di una ulteriore crescita di
9milioni sull’anno passato, che dovrebbe portare il totale a 1miliardo
e 676milioni di euro, con una incidenza sul PIL regionale del 4,46%.
L’analisi dice anche come nel 2021 entrarono 813 milioni di euro, nel
2020 i milioni furono 590 mentre nel 2019 arrivò 1 miliardo e
108milioni. In totale il turismo straniero porta in Italia quasi
52miliardi di euro.
“E’ la dimostrazione che l’appeal della nostra terra è sempre
fortissimo e che la promozione sui mercati esteri è fondamentale –
prosegue Meloni - il turismo nostrano dimostra ancora una volta la sua
resilienza e capacità di essere settore trainante per gran parte
dell’economia ma bisogna continuare a sostenerlo anche offerendo
servizi sempre più adeguati alle richieste”. “Non dimentichiamoci mai
che il recupero delle presenze rispetto al pre-pandemia – sottolinea
il Presidente – sta continuando ad avvenire in un contesto mutato e
comunque difficile per le imprese, a partire dall’aumento del costo
del denaro e dalle incertezze della domanda interna generate
dall’erosione del potere d’acquisto”.
“Il successo del turismo sardo potrà continuare a esserci – aggiunge
Daniele Serra, Segretario di Confartigianato Sardegna – ma dobbiamo
puntare su chi arriva da oltreconfine, soprattutto nei mesi di spalla.
I flussi stranieri non amano solo il mare: vogliono la cultura e la
conoscenza del territorio e dell’enogastronomia. La digitalizzazione e
l’evoluzione delle nostre strutture permetterà di avere turismo tutto
l’anno”.