Cristina Moro, algherese, 35 anni, laureata in scienze filosofiche e della formazione
continua presso l’università degli studi di Sassari. Da sempre impegnata nel sociale e
nell’associazionismo cattolico. Ha svolto vari tirocini presso la casa circondariale di
Alghero nel 2011 e presso il liceo scientifico E. Fermi nel 2014, oltre a corsi di
formazione per educatori a Roma e Firenze.
1. Perché hai scelto di candidarti in questa lista?
Futuro Comune è la lista civica del sindaco Raimondo Cacciotto e racchiude già nel
suo nome due aspetti fondamentali per il benessere della nostra città. FUTURO: la
nostra lista sa di futuro e nelle sue linee programmatiche e nella scelta dei suoi
candidati. I componenti della lista sono quasi tutti giovani e non alla loro prima
candidatura, per incoraggiare un necessario ricambio generazionale. COMUNE: non
siamo d’accordo con i privilegi e auspichiamo per la nostra città un futuro prossimo nel
quale ci sia un ritrovato senso di comunità scevro da personalismi e nel quale vengano
garantiti trasparenza, sviluppo sostenibile e servizi efficienti.
2. Cosa ti ha spinto ad entrare in politica e a candidarti per il consiglio
comunale di Alghero?
Credo fermamente che la nostra città abbia bisogno di un ricambio
generazionale ma non solo. Per quanto mi riguarda, ho scelto di candidarmi per due
motivi: come insegnante, vorrei che i nostri giovani ritornassero ad interessarsi alla
politica e che la città offrisse loro luoghi di confronto e ascolto ad oggi inesistenti; come
Mamma: vorrei che i miei figli, così come tutti i nostri bambini, una volta diventati
adulti, avessero la possibilità di scegliere dove studiare e formarsi creando opportunità
anche nella nostra città.
3. Quali sono le principali iniziative o progetti che vorresti portare avanti in
consiglio comunale?
Non voglio ripetermi, ma sicuramente porterò avanti proposte in linea con le mie
conoscenze e competenze. Sono laureata in scienze filosofiche e della
formazione continua e, come ho già scritto, mi piacerebbe occuparmi di creare
e/o migliorare gli spazi per giovani e bambini, anche perché da ormai 20 anni
lavoro con queste fasce d’età. Mi vengono in mente mille cose, ormai logorate
dal degrado: penso ai giardini pubblici, le cui strutture necessitano di una
manutenzione se non, in certi casi, di una sostituzione; penso a centri di
aggregazione per giovani e adolescenti, inesistenti; questi luoghi sono
fondamentali per la socializzazione e per creare quel dialogo con le nuove
generazioni fondamentale per la società di domani e per arricchire la nostra.
4. Qual è la tua visione per il futuro di Alghero e come pensi di contribuire a
realizzarla?
Immagino sicuramente un’Alghero inclusiva, solidale e attenta ai bisogni di ogni
fascia d’età. Vorrei una città più pulita e che sia a misura di bambini, giovani,
adulti e anziani. Ogni fascia d’età è una risorsa per l’altra e tutti siamo sempre in
continua formazione. E’ necessario promuovere l’uguaglianza e l’inclusione e
per questo bisogna lavorare con le varie associazioni presenti nel nostro
territorio.
5. Come valuti l’amministrazione attuale della città e quali aspetti credi che
dovrebbero essere migliorati?
Più che dare una valutazione sull’operato di qualcuno, mi soffermerei su quello che,
secondo me, c’è da migliorare. In primo luogo le strade, alcune addirittura chiuse per la
presenza di buche. E’ stato completamente trascurato il decoro urbano: le erbacce
crescono indisturbate intorno ad alberi e aiuole. Il trasporto pubblico locale è un
disastro. Questo è sconfortante per residenti e turisti.
6. Tema che ritieni fondamentale?
Penso che dalle risposte precedenti si sia capito quanto mi stia a cuore il sociale
e su questo c’è moltissimo da fare. E’ importante sostenere le persone con
disabilità e le loro famiglie. E’ importante creare centri di aggregazione per
bambini e giovani, sportelli di ascolto per adolescenti, anche in collaborazione
con le scuole, e centri di aggregazione per anziani. Credo che Alghero, per la sua
collocazione geografica, per la sua ricca storia e per il suo tessuto sociale abbia
tantissime potenzialità. Dobbiamo solo rimboccarci le maniche e attuarle.
Siamo noi cha abbiamo il futuro in mano e la storia di fronte!