Dal 19 gennaio all’11 maggio, lo Spazio Bunker di Sassari diventa il cuore pulsante della rassegna teatrale “Teatri in via d'estinzione”, organizzata da Meridiano Zero con il supporto della Regione e della Fondazione di Sardegna. Questa iniziativa rappresenta una boccata d'aria fresca per il mondo del teatro, offrendo quattro mesi di spettacoli, concerti e poesia performativa.
La rassegna si apre con “Agata”, una tragicommedia distopica di Michele Vargiu interpretata da Laura Garau. La storia segue un’attrice in una sorta di isolamento volontario, mentre fuori si avvicina una tempesta epocale. L'appuntamento è per il 19 e 20 gennaio alle 21, e il 21 alle 19.
Una delle proposte più intriganti è “Studio notturno per sonnambulismo” di Marco Noce e Stefano Giaccone, che si terrà il 3 e 4 febbraio.
Si tratta di una lettura a due voci di un poema inedito di Enrico Sanna, accompagnata da proiezioni video e basi musicali.
Per gli appassionati di poesia, il Poetry Slam Sardegna offre ben quattro appuntamenti, tra cui “079-poetry slam” e “Turritana poetry slam”, per non parlare della finale del CAATS il 11 maggio, giorno in cui si terrà anche un laboratorio di scrittura performativa a cura di Sergio Gaurau.
Il 2 e 3 marzo, lo Spazio Bunker ospita “Canzoni dal super carcere”, mentre il 6 e 7 aprile sarà la volta di “Esercizi di resurrezione” di Lorenzo Guerrieri. Il
12 aprile, Andrea Doro porterà in scena "Koyaanis Naqoy", un'esplorazione in paesaggi sonoramente distopici.
Uno degli ospiti più attesi della rassegna è Gaetano Ventriglia, un nome di spicco della scena teatrale italiana.
Ventriglia si esibirà con il suo acclamato spettacolo "Otello alzati e cammina" il 19 e 20 aprile, un evento imperdibile per gli amanti del teatro.
La rassegna si arricchisce ulteriormente con "Anonima sequestri", vincitore del Premio
Scenario 2023. In programma il 4 e 5 maggio, questo spettacolo, un mix di ironia e dramma, è stato creato da Leonardo Tomasi con Federico Giaime Nonnis, Daniele Podda e Leonardo Tomasi, e mette in scena un ostaggio, una banda di criminali e un orgoglio sardo ingombrante.