L’Associazione sarda Gramsci è tornata nelle scuole di Torino con un progetto educativo che ha riportato tra i banchi il tradizionale gioco “de Sa Murra”. Protagonisti i più piccoli: le alunne e gli alunni di prima elementare hanno imparato a calcolare giocando, guidati dal gruppo Sos de Sa Murra – Torino e dal docente Matteo Mereu, ideatore dell’iniziativa.
In pochi minuti, i bambini hanno afferrato le regole: bastava osservare le dita mostrate da sé e dall’avversario e sommare. Un’attività semplice ma efficace per stimolare il calcolo mentale attraverso la memoria visiva. Alcuni lo avevano già visto giocare in famiglia, altri lo scoprivano per la prima volta. Tutti, però, hanno partecipato con entusiasmo.
Antonio Soro (Ollolai) ed Enrico Laerte Corona (Norbello) hanno mostrato come giocano i veterani, mentre la curiosità dei bambini li ha travolti di domande. La giornata si è chiusa contando fino a dieci in sei lingue diverse, dal sardo al pakistano, passando per arabo e portoghese. Un momento educativo e simbolico, che ha unito culture diverse nel segno di un gioco antico e senza tempo.