In risposta alle preoccupazioni dei pescatori locali e per sostenere l'economia sarda, l'assessora dell'Agricoltura, Valeria Satta, ha manifestato l'intenzione di rivedere la normativa regionale che attualmente limita la pesca del riccio di mare. L'assessora, mettendosi dalla parte dei pescatori, propone una modifica che potrebbe significare la riapertura della pesca del riccio di mare a tempo indeterminato.
Durante un incontro con il Comitato pesca questa mattina, l'assessora Satta ha dichiarato di voler proporre "a stretto giro, un emendamento che consenta la riapertura possibilmente a tempo indeterminato della pesca del riccio". Questa decisione riflette un impegno verso i pescatori che, secondo l'assessora, sono "inevitabilmente penalizzati per quello che è il fermo pesca attuale".
Pur riconoscendo le sfide di bilanciare la salvaguardia dell'ecosistema con le necessità economiche della comunità di pescatori, l'assessora Satta sostiene che "nell'incertezza della reale esistenza di un'esigenza di salvaguardia dell'eco-sistema marino, a fronte delle numerose difficoltà con le quali devono fare i conti quotidianamente i nostri pescatori, mi esprimo in loro favore cercando, questa volta, una soluzione definitiva".
Va ricordato che quest'anno è stata concessa una deroga per la pesca dei ricci attraverso un emendamento alla legge Finanziaria approvato dal Consiglio regionale. Tuttavia, senza ulteriori interventi, la normativa tornerà alle restrizioni precedenti.
Con queste azioni, l'assessora dimostra un chiaro impegno a sostenere i pescatori sardi e a riconoscere le sfide che affrontano quotidianamente. La proposta di modificare la normativa corrente può rappresentare un importante passo avanti per la comunità di pescatori e per l'economia della regione nel suo complesso.