Christian Mulas, capogruppo di Orizzonte Comune ad Alghero, non usa mezzi termini nel commentare le recenti dichiarazioni dell’assessore regionale al Turismo, Giovanni Cuccureddu. Le iniziative proposte dall’assessore, che puntano su concetti come l’“albergo diffuso” e l’allungamento della stagione turistica, vengono liquidate da Mulas come idee tutt’altro che innovative: “Ben svegliato, assessore regionale al Turismo Cuccureddu! Queste non sono scoperte, sono solo iniziative che ogni amministratore regionale dovrebbe avere chiaro in mente fin dal primo giorno del suo mandato.”
Mulas punta il dito su quella che definisce una gestione "discutibile" dei fondi pubblici, accusando l’assessore di aver privilegiato eventi di dubbio valore, spesso concentrati su specifici territori, a scapito di un approccio inclusivo per tutta l’isola. L’esempio più lampante? Castelsardo, il borgo natio di Cuccureddu, che secondo Mulas sembra essere diventato il fulcro delle politiche turistiche regionali. “Non possiamo fare a meno di notare come l’organizzazione di eventi di grande rilevanza sembri più una mossa politica che una vera iniziativa per tutta la Sardegna”, afferma il consigliere.
Mulas non risparmia critiche neppure per il recente Capodanno, definito una “triste e misera figura” in termini di spesa e ricadute economiche.
Secondo lui, il vero problema è una visione limitata che penalizza realtà fondamentali come Alghero, una città che, nonostante il suo ruolo cruciale nel panorama turistico regionale, continua a essere ignorata.
“Non si può pensare che l’unico modo per far crescere il turismo sia concentrarsi su pochi eventi di punta”, dichiara Mulas. “Occorre migliorare i collegamenti tra le isole e il continente, garantire una continuità territoriale reale e pensare a un modello di sviluppo che comprenda tutti i territori, senza creare discriminazioni tra comuni.”
Dietro le parole dure del consigliere si nasconde una denuncia politica più ampia: la Sardegna, con il suo potenziale ineguagliabile, continua a essere vittima di strategie miope e di una gestione frammentata. “L’assessore, forse per paura di compromettere la propria carriera politica, dimentica che l’interesse per tutta la Sardegna è ciò che può realmente far crescere il PIL e il turismo”, aggiunge.
Conclude con una stoccata: “Se l’unico interesse di Cuccureddu è promuovere Castelsardo, allora cambi titolo. Altrimenti, si faccia carico del destino di tutta la Sardegna, adottando politiche che possano davvero portare crescita e benessere a tutta l’isola.”
Il messaggio è chiaro: per Mulas, la Sardegna merita di più. Non solo slogan e promesse, ma un impegno concreto che abbracci l’intera isola, superando localismi e interessi di parte.