Il Questore di Cagliari ha disposto la chiusura temporanea di una sala giochi a Senorbì, nota per la gestione di tornei illegali di poker Texas hold'em. I tornei, che promettevano premi in denaro di migliaia di euro, si svolgevano in modalità di gioco d'azzardo, attirando l'attenzione delle forze dell'ordine.
Durante un'operazione congiunta dei militari e degli ispettori dell'Agenzia dei Monopoli e delle Dogane, è stato scoperto un animato punto di ritrovo nel piano interrato della struttura. Al momento dell'intervento, 19 giocatori erano attivamente impegnati nelle partite, con quattro mazzari presenti, uno per ogni tavolo di gioco.
È stato inoltre verificato che le partite consentivano la formula "re entry", ovvero la possibilità per i giocatori di effettuare ulteriori versamenti per rientrare nel gioco dopo essere stati eliminati. Questa pratica ha confermato le caratteristiche tipiche del gioco d'azzardo, portando alla stesura di un rapporto dettagliato.
Sulla base di questi accertamenti, il Questore ha deciso di bloccare l'attività della sala giochi per 15 giorni, in attesa di ulteriori indagini e provvedimenti. Questa azione mira a contrastare il fenomeno del gioco d'azzardo illegale, tutelando la legalità e l'ordine pubblico.