Questa mattina, 30 settembre 2024, il Sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, ha partecipato a un'udienza con Papa Francesco, dedicata al progetto "Custodi del bello". All'incontro hanno preso parte anche mons. Giuseppe Baturi, arcivescovo e segretario della Conferenza episcopale italiana, e don Marco Lai, direttore della Caritas diocesana.
Il progetto "Custodi del bello", che coinvolge diverse città italiane tra cui Cagliari, Matera, Bari, Bitonto e Caltanissetta, è un'iniziativa di promozione sociale volta alla tutela del territorio e alla coesione sociale. Coordinato dal Consorzio Communitas e finanziato dalla Fondazione con Il Sud e da Caritas Italiana, il progetto mira a creare un "cantiere diffuso e decentrato" per la cura della "Bellezza" dei luoghi urbani, coinvolgendo le amministrazioni comunali e le comunità locali.
Nella città di Cagliari, il progetto "Custodi del bello Cagliari", realizzato in collaborazione con la Caritas diocesana e la Fondazione Onlus Caritas San Saturnino, prevede l'attivazione di due squadre pilota composte da cittadini in situazioni di fragilità. Queste squadre saranno impegnate nella promozione della cura dell'ambiente e del decoro urbano attraverso il presidio, la pulizia e la manutenzione dei luoghi e dei beni pubblici individuati.
Attraverso questo progetto, si intende offrire alle persone in condizione di svantaggio un'opportunità di integrazione sociale, combinando formazione e lavoro per contribuire al miglioramento e alla vivibilità della città.
Durante l'incontro, il Sindaco Zedda ha dichiarato: “È stato mio onore, come Sindaco, porgere a Papa Francesco i più calorosi saluti della nostra città, e ringraziarlo per il suo instancabile impegno quotidiano a favore della pace, delle persone più deboli e per una società più giusta.
Un sincero ringraziamento a sua Eccellenza mons. Baturi e a don Marco Lai per l’opportunità della visita al Santo Padre, con il quale abbiamo ricordato la sua prima uscita ufficiale a Cagliari nel 2013. In occasione dell’incontro abbiamo donato al Papa un volume del 1700 scritto dal padre gesuita Andrés Febrés contenente un poema su Sant’Efisio e il racconto della processione del Santo in occasione del primo maggio”.
Un progetto, quindi, che punta a promuovere l'inclusione sociale e il rispetto per il territorio, offrendo nuove opportunità e valorizzando la bellezza della città di Cagliari e delle altre città coinvolte nell'iniziativa.