Fabio Concas, il 24enne accusato dell'omicidio di Alessandro Cambuca, 27 anni, ha ammesso le sue responsabilità davanti al giudice per le indagini preliminari (gip) di Cagliari. Durante l'interrogatorio, Concas ha rilasciato dichiarazioni spontanee, confermando di aver colpito la vittima con sei coltellate dopo una serata trascorsa insieme a una festa. Ha inoltre rivelato dove si trova l'arma del delitto, aiutando le forze dell’ordine nelle indagini.
Il giudice Giorgio Altieri ha convalidato il fermo ed emesso un'ordinanza di custodia cautelare, confermando la permanenza in carcere di Concas, che si trova nel penitenziario di Uta.
I due giovani si conoscevano da tempo e avevano passato la notte insieme ad altri amici in una casa di Assemini, dopo aver partecipato alla festa di Santa Greca a Decimomannu.
Dopo l'aggressione, Cambuca, gravemente ferito, aveva cercato aiuto bussando alle porte delle altre stanze, raccontando che era stato Concas a colpirlo. L’aggressore era riuscito a fuggire, ma è stato rintracciato poco dopo dai carabinieri a Cagliari. I familiari di Cambuca sono assistiti dagli avvocati Carlo Demurtas e Laura Pirarba, mentre Concas è difeso dall'avvocato Franco Villa.
L'inchiesta prosegue per fare luce sui motivi che hanno portato alla tragedia, mentre la comunità locale è sconvolta da quanto accaduto.