Sarà eseguita il prossimo 19 febbraio l’autopsia sul corpo di Natalie Tanda, la bambina di otto anni di Villanova Monteleone deceduta sabato scorso all’ospedale civile di Alghero, due giorni dopo essersi sottoposta a un intervento chirurgico per l’asportazione delle tonsille. L’esame autoptico, disposto dalla Procura di Sassari, è stato fissato oggi dalla pm Enrica Angioni, titolare dell’inchiesta avviata per chiarire le cause della tragedia.
A eseguire l’autopsia non sarà un medico dell’Istituto di Medicina Legale di Sassari, poiché la struttura appartiene alla stessa azienda sanitaria, la Asl 1, che gestisce l’ospedale algherese.
Resta ancora da stabilire quale sarà la sede dell’esame. Intanto, anche la famiglia della bambina, rappresentata dagli avvocati Marco Costa e Romina Casula, ha manifestato l’intenzione di nominare un proprio perito di parte per assistere all’autopsia.
La piccola Natalie era ricoverata da alcuni giorni nel reparto di Otorinolaringoiatria dell’ospedale di Alghero, dove giovedì 6 febbraio era stata sottoposta a un intervento che, inizialmente, non aveva evidenziato criticità né in fase operatoria né nell’immediato post-operatorio. Tant’è che per la mattinata di sabato erano state programmate le dimissioni.
Poi, l’improvviso peggioramento.
Nella serata di sabato la bambina ha accusato una complicanza inaspettata, al punto che i medici avevano predisposto un rientro urgente in sala operatoria. Tuttavia, la situazione è precipitata rapidamente: nonostante i tentativi disperati degli otorinolaringoiatri e dei rianimatori accorsi in reparto, ogni sforzo si è rivelato vano. Natalie è morta poco prima delle 21.
La vicenda ha suscitato profonda commozione nella comunità di Villanova Monteleone, dove il sindaco Quirico Meloni ha già annunciato il lutto cittadino in occasione delle esequie. Nel frattempo, l’inchiesta della Procura di Sassari prosegue per accertare eventuali responsabilità e fare luce su un dramma che ha scosso l’intera Sardegna.