La Sardegna torna protagonista ad Agriumbria, la più importante manifestazione italiana dedicata all’agricoltura e alla zootecnia, in programma dal 28 al 30 aprile a Bastia Umbra. E lo fa con il peso della propria storia, la qualità delle proprie razze e la determinazione di allevatori che, nonostante le difficoltà di un comparto in sofferenza, continuano a portare avanti un patrimonio genetico e culturale senza pari.
Saranno ben 14 gli allevamenti sardi in concorso per le razze bovine Charolaise e Limousine, con 31 capi iscritti. Un risultato che conferma la vitalità del settore e il valore assoluto della selezione praticata nelle aziende dell’isola. A concorrere alla 12ª Mostra nazionale del Libro genealogico ANACLI della razza Charolaise saranno gli allevamenti di Abeltino Maddalena Paola (Arzachena), Fele Luca (Calangianus), Filigheddu Michele (Arzachena), Pulina Tomaso (Osilo) e Agrentu Soc. Agr. (Ruinas).
Per la 20ª Mostra nazionale del Libro genealogico ANACLI della razza Limousine, a rappresentare la Sardegna ci saranno gli allevamenti di Asara Marco (Olbia), Calia Michele (Lula), Carta Francesco (Bortigiadas), Geromino Francesco e Lorenzo (Palau), l’Azienda Agricola Decandia di Melissa Malinova (Calangianus), Murrighile Iolanda Simona (Olbia), Stazzu la Multa (Palau) e TRE G di Falchi Viviana Franca (Olbia). È un ritorno in grande stile dopo la vittoria del toro “Sansone” della Società Agricola Salvatore Fresi di Monteleone Roccadoria nell’edizione precedente, simbolo della forza genetica e della qualità allevatoria isolana.
Ma la Sardegna si afferma anche nel comparto ovino, cuore pulsante della sua economia pastorale. Al 4° Concorso Nazionale Arieti di Razza Sarda e al 3° Concorso Nazionale Pecore di Razza Sarda, organizzati da Assonapa, parteciperanno le aziende di F.lli Sanciu (Berchidda), Soc. Agr. Sechi (Ittireddu), Sanna Alessandro e C. (Osilo), F.lli Carta (Sedilo), Loi Cosimo (Sassari) e Soc. Agr. F.lli Bulleddu (Olbia).
Un impegno corale che – sottolinea Luciano Useli Bacchitta, presidente dell’AARSardegna – è possibile anche grazie al supporto della Regione Sardegna tramite la Legge regionale 8/22, che permette alle aziende di farsi conoscere in una delle fiere più prestigiose del settore. «Agriumbria – ricorda Useli Bacchitta – con oltre 90.000 presenze, rappresenta una vetrina di primo piano per le nostre aziende, che portano animali di altissima qualità, molto apprezzati nel mercato nazionale».
In un momento storico in cui l’agricoltura e la zootecnia sarde combattono contro l’abbandono, la crisi e la burocrazia che blocca perfino i fondi europei, queste presenze diventano non solo testimonianza di eccellenza, ma anche un atto di resistenza culturale ed economica. Sono gli allevatori, ancora una volta, a tenere in vita l’anima della Sardegna più profonda. E lo fanno, stavolta, sotto i riflettori d’Italia.