Una serie di scritte minacciose e offensive è apparsa ieri mattina sui muri del Teatro “Oriana Fallaci” di Ozieri, dove si stava svolgendo un incontro tra gli studenti del Liceo “Duca degli Abruzzi” e l’onorevole Barbara Polo, deputato di Fratelli d’Italia. Tra i bersagli degli insulti, la stessa Polo e la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Immediata la condanna dell’intero centrodestra, che ha parlato di “gesto vile”, “atto inaccettabile” e “tentativo di intimidazione” contro la democrazia.
Durissime le parole di Paolo Truzzu e Corrado Meloni, capogruppo e consigliere regionale di Fratelli d’Italia, che hanno puntato il dito contro i presunti mandanti morali: “La stagione dei 'cattivi maestri' non tramonta mai. A furia di creare un clima di odio e intolleranza, penne e menti del centrosinistra, colpevolmente immemori degli anni infausti della violenza politica, troveranno sempre il cretino di turno che trasforma le loro parole in azioni”. Truzzu ha aggiunto: “Se gli autori di queste scritte sono ancora sconosciuti, l'humus culturale di provenienza è abbastanza noto. È lo stesso di coloro che a Cagliari, vigliaccamente col favore delle tenebre, hanno insultato la memoria dei Martiri delle Foibe e di Sergio Ramelli, giovane militante di destra ucciso esattamente 50 anni fa dai loro antenati politici”. Corrado Meloni ha concluso chiedendo “di abbassare i toni e di riportare il dibattito politico nelle giuste modalità, isolando definitivamente con una ferma condanna questi teppisti della politica che non meritano alcuno spazio”.
Solidarietà è giunta anche da Francesca Masala, consigliere regionale FdI, che ha parlato di “frasi cariche di odio, violenza e minacce di morte nei confronti della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni e del nostro partito”, aggiungendo: “Come consigliere regionale di Fratelli d’Italia e come insegnante, non posso che esprimere la mia più totale condanna per questo gesto vile e inaccettabile. La scuola deve essere un luogo di dialogo, di formazione critica e di rispetto reciproco, mai un campo di battaglia per scontri ideologici che sfociano nella violenza”.
Dello stesso tenore l’intervento di Cristina Usai, anch’essa consigliere regionale FdI: “È inaccettabile che nel dibattito politico possano trovare spazio questi atti intimidatori e violenti, frutto del clima che una certa opposizione sta creando irresponsabilmente in tutta Italia”.
Parole nette sono arrivate anche da Ugo Cappellacci, deputato e presidente della Commissione Affari Sociali della Camera: “Le scritte apparse sui muri di Ozieri contro Giorgia Meloni sono un atto vile e inaccettabile. Chi semina odio non appartiene alla democrazia, ma ne rappresenta la negazione più pericolosa”.
A farsi sentire anche il coordinamento cittadino di Fratelli d’Italia Alghero, che ha denunciato come “un momento di confronto democratico sia stato infangato da un gesto vile, anonimo e inaccettabile”. Il coordinamento ha ricordato che “appena una settimana fa, nello stesso luogo, la Presidente della Regione Alessandra Todde ha potuto prendere parte ad analogo incontro senza che si verificasse alcun episodio di intolleranza”. Da qui la riflessione amara: “L’odio arriva sistematicamente da una sola parte politica, quella che si professa democratica ma che nei fatti non tollera idee diverse dalle proprie”.
Infine, il messaggio istituzionale del Presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana, che ha parlato di “parole offensive e minacciose” e ha condannato “ogni espressione di odio e ogni tentativo di intimidazione”. Fontana ha ricordato come simili episodi rappresentino “un attacco inaccettabile non solo alle persone direttamente coinvolte, ma anche al confronto democratico e civile”.