Alghero, il mare si mobilita: alle 10.30 il flash mob della nautica contro il campo boe

Appuntamento questa mattina, alle ore 10.30, alla banchina Dogana del porto di Alghero, proprio di fronte alla Capitaneria. Qui andrà in scena il flash mob promosso dal consigliere comunale della Lega, Michele Pais, contro il progetto di posizionamento dei campi boe nella rada di Alghero, lungo la costa compresa tra Punta Negra, Lazzaretto e Porto Conte.

Sui cancelli del porto campeggiano già i primi cartelli simbolici, tra cui uno che recita: “Vendesi barca (causa campo boe)”. Un messaggio provocatorio ma chiarissimo, che fotografa lo stato d’animo di molti operatori e diportisti, pronti a far sentire la propria voce contro un piano ritenuto troppo invasivo e penalizzante per l’economia locale.

Pais parla di “privatizzazione del mare”, e chiama a raccolta cittadini e marineria per opporsi a quella che definisce “una compressione della libertà di fruizione delle acque algheresi, mascherata da tutela ambientale”.

Il flash mob arriva pochi giorni dopo il voto unanime del Consiglio comunale che ha chiesto formalmente la rimodulazione del progetto, sottolineando l’esigenza di trovare un equilibrio tra difesa dell’ambiente e tutela delle attività economiche. Ma nonostante l’orientamento politico sia stato espresso chiaramente, le operazioni di posa delle boe vanno avanti, e per questo cresce la mobilitazione.

Tra le richieste più forti emerse in queste settimane: la rimozione delle boe previste fuori dall’Area Marina Protetta, la tutela degli ancoraggi liberi, e un confronto serio e trasparente con i portatori d’interesse. Tutti nodi che saranno al centro anche della manifestazione di oggi.

«Difendiamo il nostro mare» è lo slogan scelto per l’appuntamento di questa mattina. E alle 10.30, Alghero sarà chiamata a dimostrare se davvero intende farlo.

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