L'osservatorio di Guerrini: La Sardegna e l'Iran

  L'Iran. Repubblica islamica degli Ayatollah. È l'unico Paese al mondo in cui la pena di morte è prevista persino per i minorenni. È il Paese della negazione dei diritti civili. Per donne e uomini. Ma per le donne la legge, che si richiama alla sharia, è sempre a favore dell'uomo sulle donne. Nell'ambito della Giustizia e dei diritti umani l'Iran è agli ultimi posti nel mondo. Dico queste cose, non contro il popolo iraniano, ma per sottolineare le condizioni di oppressione dei cittadini della Repubblica islamica da parte degli Ayatollah. E perché da oggi, come ho già denunciato ieri sera, a Cagliari ci saranno 3 giornate dedicate all'Iran. Anche con musica. Manifestazioni organizzate dall'imprenditore sardo Raimondo Schiavone, presidente del Centro Italo Arabo. Si porta l'Iran sotto i riflettori della opinione pubblica sarda. Dimenticando che è lo Stato tra i più feroci al mondo nella negazione delle libertà dell'individuo. E che è parte attiva del processo di destabilizzazione in Medio Oriente con i suoi finanziamenti a organizzazioni terroristiche. Mario Guerrini.

Attualità

La crisi ci divora, ma il Natale resta un piatto da non perdere in Sardegna
  Che il Natale in Sardegna sia pieno di tradizioni culinarie è cosa nota, e se ci fosse solo da parlare di ravioli ripieni, arrosti saporiti e vini pregiati tutto andrebbe a meraviglia. Ma la verità è che non possiamo far finta di niente: siamo a un passo dal tracollo economico e la gente continua a illudersi che bastino due pranzi luculliani...

Guerra, cibo e speculazioni: chi ha vinto nella crisi alimentare globale
  La guerra in Ucraina non si è limitata a ridisegnare gli equilibri geopolitici e a stravolgere i mercati energetici: ha anche scosso profondamente il sistema alimentare globale, generando una crisi dai risvolti complessi e in molti casi tragici. Tuttavia, come in ogni crisi, c’è chi è riuscito a trarne vantaggio, guadagnando somme considerev...

Energia alle stelle: chi ha vinto davvero con la guerra in Ucraina
  Tra i grandi vincitori della guerra in Ucraina, il settore energetico occupa un posto di rilievo. Mentre le economie mondiali faticavano a gestire l’inflazione e il rincaro delle materie prime, i giganti dell’energia registravano profitti senza precedenti. Il conflitto ha trasformato la crisi energetica in un’opportunità d’oro, spingendo i p...

Chi ci guadagna davvero dalla guerra in Ucraina: le armi non bastano
  La guerra in Ucraina ha portato con sé effetti dirompenti sul mercato globale, ma l’impatto sull’industria bellica presenta una complessità che merita di essere sviscerata. Se il conflitto suggerisce un aumento automatico delle spese militari e, di conseguenza, dei profitti per i produttori di armi, i dati raccontano una realtà diversa. S...

Plinko, il fenomeno che ha catturato l'Italia
Quando la semplicità è vincente. Plinko è un gioco molto facile basato su una pallina che deve essere lanciata sperando che, dopo aver rimbalzato lungo una serie di pioli, finisca il suo percorso su una delle caselle più ricche. Tutto qui, eppure questo semplice quick game -  così si chiamano i giochi rapidi e immediati ne...

Il Vecchio Continente nell’occhio del ciclone: Scholz zittisce Musk, Macron svela il nervo coloniale, Zelensky cerca Trump e l’Europa affonda nelle sue contraddizioni
  In un solo giorno, l’Europa intera sembra riversare su di sé il peso integrale delle sue contraddizioni, come se la storia contemporanea si fosse condensata in un istante capace di rivelare l’ingranaggio aspro di un continente smarrito. Mentre Olaf Scholz, cancelliere tedesco, interviene con misura sapiente per arginare le velleità di un mil...

La terza guerra mondiale, Taiwan e la posta in gioco per Stati Uniti e Cina
  Speriamo tutti di non vederla mai, la terza guerra mondiale. Eppure è sempre complesso stabilire dove un conflitto di portata globale possa scoppiare, ammesso che ne scoppino ancora e ammesso persino che le prime due guerre che abbiamo definito “mondiali” siano state davvero tali, almeno secondo la nostra lettura storiografica occidentale. D...

Il mito dei semiconduttori e la verità nascosta: non è l’elettronica a scatenare la possibile guerra, ma la geografia e il prestigio imperiale
  Oggi si ripete ossessivamente che Taiwan sia importante perché produce il 60% dei semiconduttori mondiali. È il racconto dominante, insegnato nei corsi di economia e geopolitica, ribadito dai media, accompagnato dal fascino che l’inglese e l’industria hi-tech esercitano sulle menti contemporanee. Secondo questa visione, non sarebbe la posizi...

Concessioni territoriali e diplomazia: l'Ucraina verso una pace amara
  Le dichiarazioni di Volodymyr Zelensky sulla guerra tra Russia e Ucraina segnano un cambio di tono: «Non abbiamo le forze per riprenderci Donbass e Crimea. Dobbiamo sperare nella diplomazia». Parole che somigliano a una resa, ammettendo ciò che molti governi occidentali, a partire da quello di Joe Biden, sospettavano da tempo. Tuttavia, l’im...