Roma, 25 novembre 2024 – Si è tenuto lo scorso 28 ottobre, nella Sala Mechelli del Consiglio Regionale del Lazio, il convegno “Uniti per la Parità: Come lo Sport Può Sconfiggere la Violenza di Genere”, un evento che ha messo in luce il potenziale dello sport come veicolo per promuovere uguaglianza, inclusione e cambiamento culturale.
Promosso dalla Federazione Internazionale FXC - Fireball Extreme Challenge, l’incontro ha riunito esperti, rappresentanti istituzionali e giornalisti, sottolineando il ruolo cruciale dello sport nella lotta contro la violenza di genere. Laura Mazza, rappresentante dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, ha aperto i lavori enfatizzando che l’uguaglianza di genere non è solo un diritto fondamentale, ma uno dei pilastri per uno sviluppo sostenibile.
Tra gli interventi di spicco, l’On. Marika Rotondi ha richiamato l’attenzione sull’importanza di garantire pari opportunità per le donne in tutti gli ambiti, dichiarando: “Le donne meritano pari opportunità, dallo sport alla vita quotidiana. Eventi come questo incoraggiano un cambiamento culturale di cui abbiamo un urgente bisogno.”
Anche il presidente del Consiglio Regionale del Lazio, Antonio Aurigemma, ha ribadito il sostegno della Regione verso iniziative che promuovono la parità di genere: “Investire sull’educazione e sulla promozione della parità attraverso lo sport è fondamentale per costruire una società più equa e solidale.”
Nel corso dell’evento, sono stati presentati modelli innovativi di inclusione sportiva. Max Bartoli, CEO della FXC, ha descritto la Fireball Extreme Challenge come un esempio concreto di parità: una disciplina in cui uomini e donne competono ad armi pari. “Non è solo uno sport, ma un simbolo che abbatte le barriere di genere”, ha affermato Bartoli.
La giornalista Rai Carmen Di Stasio ha invece posto l’accento sul ruolo dei media, sottolineando che narrazioni positive e inclusive possono contribuire a costruire una società più equa.
Chiudendo i lavori, l’avvocato Maria Luisa Garatti, esperta in diritto sportivo, ha evidenziato la necessità di una regolamentazione mirata per incentivare la partecipazione femminile nello sport e garantire pari dignità in tutte le discipline.
L’incontro, moderato da Gianfranco Mileto, si è concluso con un vivace coinvolgimento del pubblico, che ha dimostrato grande interesse verso il tema della parità di genere. Il convegno ha confermato come lo sport possa diventare un motore di trasformazione sociale, promuovendo una cultura inclusiva capace di abbattere stereotipi e pregiudizi. Un messaggio chiaro: la parità non è un sogno, ma un obiettivo realizzabile, da costruire con l’impegno di tutti.