Il centenario della nascita di Liliana Cano, una delle protagoniste più intense e originali della pittura figurativa italiana del Secondo Dopoguerra, viene celebrato con una serie di iniziative che sottolineano il legame dell’artista con il territorio. A Oliena è stato inaugurato il Museo Diffuso Liliana Cano, un percorso volto a ripercorrere uno dei momenti più significativi della sua carriera artistica.
Oliena, 11 ottobre 2024. A Oliena nasce ufficialmente il Museo Diffuso Liliana Cano. L’iniziativa, promossa dall’amministrazione comunale con il sostegno dell'Assessorato alla Cultura della Regione Sardegna e in collaborazione con l'Archivio Liliana Cano e il Presidio Turistico Oliena Galaveras, vuole rendere omaggio alla grande pittrice sarda.
L’evento è stato al centro di una conferenza dal titolo "Liliana Cano 1924-2024: un Museo Diffuso a Oliena nel Centenario dell'Artista", tenutasi presso la Biblioteca Comunale (via Vittorio Emanuele, n. 72). Durante l’incontro sono state mostrate immagini delle opere, video e testimonianze, con un focus particolare sul momento in cui, nel 2004, Liliana Cano ha ricevuto la cittadinanza onoraria di Oliena. È stata un'occasione per mettere in evidenza il profondo legame tra l'artista e la comunità locale.
Questa iniziativa ha rappresentato un momento di riflessione sull’eredità di Liliana Cano, con l'obiettivo di trasformare Oliena in un museo diffuso e partecipato, che valorizzi i luoghi storici e culturali del paese.
Il sindaco di Oliena, Sebastiano Congiu, ha dichiarato:
"Il Museo Diffuso è un atto doveroso da parte della nostra comunità e ne abbiamo approfittato proprio in occasione del centenario della nascita della nostra straordinaria concittadina. Tutto è nato da un’intuizione, che abbiamo avuto, in maniera corale, con l’Archivio di Liliana Cano e il suo direttore, Davide Mariani, con il FAI e la Regione Autonoma della Sardegna. La nostra intenzione è di portare a termine questo percorso in modo da rendere fruibili le sue opere a chi vuole venire ad ammirarle a Oliena. Ma soprattutto abbiamo la voglia di raccontare la storia di Liliana Cano come artista e come donna, continuando nel processo di sviluppo del territorio in chiave culturale e turistica".
Durante la conferenza, l’Assessore regionale alla Pubblica Istruzione e Beni Culturali, Ilaria Portas, ha portato i saluti della Presidente della Regione, Alessandra Todde, impossibilitata a partecipare, e ha ribadito l'importanza della figura di Liliana Cano: “La sua opera merita di essere valorizzata e diffusa. La Regione ha finanziato convintamente le celebrazioni per il centenario".
Nel corso della mattinata, l’Assessore alla Cultura di Oliena, Pasquale Puligheddu, ha consegnato il premio alla memoria “Liliana Cano” a Igino Panzino, figlio dell’artista e Presidente dell'Archivio Liliana Cano, come omaggio per il ventennale della cittadinanza onoraria. Panzino ha sottolineato “l’importanza dell’arte pubblica e della progettualità del museo diffuso, che può essere sempre meglio strutturato".
Anche Monica Scanu, Presidente Regionale del FAI – Fondo Ambiente Italiano, ha offerto una riflessione sull’importanza della tutela del patrimonio culturale, parlando dei Luoghi del Cuore del FAI, di cui il Museo Diffuso Liliana Cano è candidato per l’edizione 2024.
A seguire, Carla Pacchiano, Capo Delegazione FAI di Nuoro, ha presentato le Giornate FAI d’autunno, che si svolgeranno nei due giorni successivi alla conferenza. Davide Mariani, Direttore Artistico dell’Archivio Liliana Cano, ha chiuso la conferenza con un intervento sull’artista e sul progetto museologico dedicato a Oliena.
Dopo la conferenza, i partecipanti hanno preso parte a una visita guidata ai siti del Museo Diffuso Liliana Cano, un percorso che si snoda tra le vie del centro storico di Oliena, offrendo un'anteprima dell’itinerario ideato per dare vita al progetto museale.
Il tour è partito da "La Processione" in onore di San Lussorio, per poi proseguire con il murale "Una giornata di sole" e giungere alla Chiesa di San Lussorio, dove sono esposti sei grandi dipinti murali. La visita è proseguita con "La festa di San Giovanni", esposta nel Palazzo del Comune, la Via Crucis nella Chiesa di Sant’Ignazio, e il "Monumento alla Donna" in Piazza San Francesco, unica scultura pubblica di Liliana Cano. Il percorso si è concluso nella Chiesa di Santa Maria con le opere "La Crocifissione", "Il Battesimo di Gesù" e "L’Ultima Cena".
Davide Mariani, Direttore Artistico dell'Archivio Liliana Cano, ha commentato:
“Siamo molto felici che il progetto del Museo Diffuso sia ufficialmente partito. Il patrimonio che Liliana Cano ha lasciato merita di essere conosciuto, studiato e valorizzato. Questa è l’occasione giusta per farlo, grazie al supporto dell’amministrazione comunale di Oliena".