Il prossimo 15 novembre, l'AT&T Stadium di Arlington, Texas, sarà il palcoscenico di un incontro che promette di entrare nella storia del pugilato. Mike Tyson, leggendario campione, tornerà sul ring a 58 anni per sfidare il controverso e spavaldo Jake Paul. Originariamente previsto per il 20 luglio, il match era stato rinviato a causa di problemi di salute dell’ex campione. Ora, l'attesa è finita: si fa sul serio, o quasi.
L’atmosfera si è surriscaldata già al Fantastic Fest di New York, dove i due contendenti si sono affrontati nella conferenza stampa. Jake Paul, noto per la sua lingua tagliente e la sua capacità di infiammare i social, ha aperto le danze: “È un avvenimento storico. Quasi tutti hanno previsto che finirò K.O., ma cosa succederà quando avverrà il contrario?”. Iron Mike, con lo sguardo imperturbabile che lo ha reso un'icona, ha risposto secco: “Mi sento in forma. Abbiamo uno youtuber che incrocerà i guantoni con uno dei più grandi pugili mai esistiti. Quando riuscirò ad afferrarlo, per lui sarà la fine e sarà costretto a darsela a gambe”.
La sfida tra Tyson e Paul non è solo un evento sportivo, è un colosso mediatico: si prevede un giro d’affari di oltre 300 milioni di dollari e un pubblico di 80mila spettatori sugli spalti, pronti a pagare dai 155 ai 10.000 dollari per un posto. Nel frattempo, i due pugili hanno già iniziato a monetizzare l’hype. I reel di Tyson hanno superato i 90 milioni di visualizzazioni, confermando l'interesse febbrile del pubblico.
Senza esclusione di colpi (bassissimi), il ring attende solo il suono della campana. Che vinca il migliore.