Marco Spissu sta disputando un’ottima stagione nel miglior campionato europeo, quello spagnolo: 10.0 punti di media a partita e 4.6 assist, col 60% da due e il 41% da tre, e il suo Saragozza che è sesto in classifica. Ma uno degli aspetti che sta maggiormente scioccando il suo club non è quello che sta facendo lui in campo, bensì quello che accade a causa sua fuori dal campo: in ogni partita di Saragozza, in casa o fuori, c’è sempre un nutrito gruppo di italiani che parte dalla Sardegna ogni week end per seguire Marco. Ovunque giochi il Saragozza. Anche nella trasferta più complicata del campionato, a 1100 metri di altitudine: i sardi, che hanno dovuto prendere l'aereo fino a Barcellona e poi farsi tre ore e mezza di auto salendo sui Pirenei sotto una bufera di neve, erano il doppio di quelli di Saragozza.
La missione dei tifosi di Spissu è duplice: portare la bandiera dei 4 Mori in tutta la penisola iberica, e spiegare agli spagnoli che il cannonau è molto meglio della sangrìa.