La Roma non si ferma, riscatta l'eliminazione dall'Europa League, infila la sesta vittoria consecutiva e il tredicesimo risultato utile di fila in campionato e si porta a -2 dalla Lazio sesta e, in attesa della Juventus, a -4 dal Bologna quarto. In un match piuttosto equilibrato per oltre un'ora, a farne le spese, stavolta, è il Cagliari di Nicola, piegato dalla zuccata di Dovbyk al 62'. Due minuti più tardi, al posto di uno spento Soulé, Claudio Ranieri getta nella mischia Paulo Dybala, ma la partita della Joya dura appena dodici giri di lancetta a causa di un problema muscolare. Nel finale i giallorossi chiudono in dieci a causa di un altro infortunio, quello di Rensch, a cambi ormai ultimati.
La Roma nel primo tempo ha faticato a costruire azioni da gol e l'occasione più nitida dei primi quarantacinque minuti è arrivata sugli sviluppi di un calcio d'angolo: Paredes ha crossato in area, Mancini si è coordinato al volo ma il suo tiro (deviato da un difensore) è terminato al lato del palo alla sinistra di Caprile. La Roma ha fatto la partita (68% del possesso palla) ma all'intervallo l'unico tiro in porta è stato del Cagliari, più precisamente di Piccoli che al 35' ha lasciato partire da fuori area una conclusione potente ma leggibile per Svilar. Ben più complicata la parata che il portiere serbo ha fatto al 52', quando con la mano destra ha allontanato il pallone che lo stesso Piccoli aveva deviato al volo sotto porta. La Roma ha aperto il secondo tempo peggio di come aveva chiuso il primo. La partita dei giallorossi però è cambiata assieme a quella di Dovbyk. L'ucraino al 61' ha sprecato a tu per tu con Caprile, ma sul calcio d'angolo successivo ha sfruttato un assist involontario di Deiola e ha depositato la sfera in rete. L'1-0 ha svegliato solo in parte una Roma salvata due volte da Svilar, bravo prima sul diagonale del solito Piccoli (68') e poi sul colpo di testa di Mina (71'). Poi si è fatto male anche il neo entrato Dybala, dopo un colpo di tacco: l'argentino ha lasciato il campo tra le lacrime. La Roma ha finito quindi le sostituzioni e ha chiuso il match con Rensch a mezzo servizio. Il Cagliari ha tentato l'assedio ma non è bastata la forza di volontà dei rossoblù.