Un atto criminale di estrema gravità ha colpito la città di Alghero. Durante la notte, ignoti hanno appiccato un incendio agli uffici dei Servizi Sociali, causando danni significativi e interrompendo un servizio essenziale proprio nel periodo natalizio, momento in cui la domanda di assistenza sociale raggiunge livelli particolarmente elevati.
L’assessore ai Servizi Sociali, Maria Grazia Salaris, ha espresso profonda amarezza per l’accaduto, definendolo un attacco all’intera comunità. "Un triste risveglio che mi riempie di amarezza! Chi ha commesso questo grave reato ha compromesso un servizio primario reso all’intera comunità, interrompendo l’erogazione delle prestazioni al pubblico proprio sotto il periodo natalizio."
La Salaris ha sottolineato il danno arrecato non solo agli operatori, impegnati quotidianamente a garantire risposte concrete agli utenti, ma anche ai cittadini e all’Amministrazione stessa, che ora dovrà riorganizzare in tempi rapidi la piena operatività degli uffici.
L’assessore ha lanciato un appello affinché i responsabili di questo ignobile gesto vengano individuati e puniti severamente. "Spero che si trovi presto il colpevole responsabile di questo ignobile atto delinquenziale e che vengano predisposte pene severissime." Parole che esprimono non solo indignazione, ma anche la volontà di vedere la giustizia fare il suo corso.
Maria Grazia Salaris ha inoltre ringraziato le forze dell’ordine, i vigili del fuoco, i carabinieri, la polizia di Stato e la polizia locale per il loro tempestivo intervento, che ha consentito di contenere i danni e avviare immediatamente le indagini. Tuttavia, l’incendio ha lasciato un vuoto tangibile: gli uffici sono stati resi inagibili, interrompendo bruscamente un servizio fondamentale per la cittadinanza.
L’atto vandalico rappresenta un colpo durissimo per Alghero, che ora si trova a fare i conti con le conseguenze di un gesto che non solo colpisce l’infrastruttura fisica, ma mina anche la fiducia e il senso di sicurezza della comunità. La macchina comunale è già al lavoro per ripristinare il servizio, ma la ferita lasciata da questo gesto resterà aperta fino a quando i responsabili non saranno individuati e assicurati alla giustizia.