Si è riunita nei giorni scorsi l’assemblea del sodalizio ConfBar, e tra i punti all’ordine del giorno, uno ha spiccato per importanza: l’ingresso nel direttivo dell’Assistente Scelto di Polizia Locale Carlo Pintus. Una nomina che, a detta di molti, segna un momento di svolta per il comparto barracellare.
La decisione, fortemente sostenuta dal Presidente di ConfBar, Nicolò Li Castri, esprime chiaramente la volontà di rafforzare il legame tra il settore e le istituzioni. “L’inclusione dell'Assistente Scelto di Polizia Locale Carlo Pintus nel nostro direttivo è una scelta strategica e fortemente voluta,” ha dichiarato Li Castri. “La sua esperienza pluridecennale, unita alla sua profonda conoscenza delle dinamiche istituzionali e operative della Polizia Locale, sarà un valore aggiunto per l’intero comparto barracellare. Siamo certi che il suo contributo permetterà di promuovere iniziative innovative e rafforzare il legame tra il nostro settore e le istituzioni.”
Del resto, che Pintus fosse una figura di peso lo si sapeva: trenta lunghi anni di servizio nella Polizia Locale, tante sfide affrontate, e il prestigioso ruolo di Presidente regionale dell’ANVU Sardegna (Associazione Professionale Polizia Locale d’Italia) alle spalle.
Non è azzardato affermare che la sua entrata nel direttivo segni un passaggio di consegne importante, dal mondo della sicurezza urbana a quello barracellare.
“Portare al tavolo decisionale una figura come quella di Carlo Pintus significa dare una nuova prospettiva e maggiore solidità al lavoro che tutti i barracelli svolgono quotidianamente,” ha aggiunto il Presidente Li Castri. “Questa scelta dimostra l’impegno di ConfBar nel costruire un dialogo costruttivo tra barracelli e istituzioni.”
Il diretto interessato non nasconde l’entusiasmo per il nuovo incarico: “Ringrazio il Presidente Li Castri e l’intero direttivo per la fiducia riposta in me. Sono convinto che lavorando insieme potremo ottenere grandi risultati, non solo per il comparto barracellare, ma per tutte le figure professionali che operano nel contesto della sicurezza e della tutela territoriale.”
L’impressione, a conclusione di questa assemblea, è che ConfBar stia consolidando il proprio ruolo di interlocutore privilegiato per i barracelli sardi, puntando su uomini e donne di riconosciuta professionalità. L’entrata di Carlo Pintus è lì a confermarlo: rappresenta una carta che il sodalizio si giocherà con intelligenza e determinazione, per dare un impulso sempre più vigoroso a un comparto che, oggi più che mai, ha bisogno di visione, competenza e autorevolezza. Un passo in avanti che farà bene a tutti, barracelli in testa.