A Marrubiu, due uomini già noti alle Forze dell’Ordine sono stati denunciati in stato di libertà dai Carabinieri della Stazione locale, dopo essersi resi protagonisti di un furto in un terreno privato nella località “Bacchiana”. La vicenda, avvenuta lo scorso 13 dicembre, ha visto i due individui introdursi all’interno di un lotto delimitato da una recinzione metallica, con l’obiettivo di sottrarre attrezzature agricole custodite in un piccolo ricovero in muratura.
I ladri hanno portato via uno smeriglio, due taniche di gasolio e le telecamere di videosorveglianza presenti nel ricovero, convinti così di aver cancellato ogni prova. Tuttavia, non avevano fatto i conti con una seconda telecamera esterna, che ha ripreso i loro volti e trasmesso in tempo reale le immagini al proprietario tramite un’app sul cellulare. Quella telecamera “dimenticata” è stata la chiave per incastrarli.
Grazie alle immagini fornite dalla vittima, i Carabinieri hanno rapidamente identificato i responsabili e avviato una perquisizione domiciliare su disposizione della Procura della Repubblica di Oristano. Gli uomini dell’Arma hanno trovato sia l’abbigliamento indossato durante il furto, perfettamente corrispondente a quello ripreso dalla telecamera, sia la refurtiva, che è stata riconsegnata al legittimo proprietario.
I due denunciati dovranno ora rispondere di furto aggravato in concorso. La vicenda, al di là dell’elemento curioso del “doppio occhio elettronico” che ha incastrato i malviventi, evidenzia la prontezza dell’Arma nell’intervenire e garantire la restituzione dei beni sottratti. Il tutto, nel pieno rispetto del principio di presunzione di innocenza, fino a sentenza definitiva.