Alghero, Parco di Porto Conte, rivoluzione mobilità: una "ZTL" da Casa Gioiosa al promontorio di Capo Caccia?

Una piccola rivoluzione nei trasporti e nella fruizione delle aree ambientali di pregio è alle porte nel territorio del Parco Naturale Regionale di Porto Conte, precisamente lungo l'asse viario che collega la sede del Parco a Casa Gioiosa al promontorio di Capo Caccia, includendo le aree della grotta di Nettuno e della grotta Verde. La novità emerge chiaramente dalla Determina n. 163 del 31 marzo 2025, firmata dal direttore Mariano Mariani.

Nel documento si legge testualmente della volontà di procedere a una "riorganizzazione della mobilità e della sosta per la fruizione del geo-sito di Capo Caccia, ove insistono gli ingressi della Grotta di Nettuno e della Grotta Verde". La misura prevede l'introduzione esplicita di "forme di limitazione degli accessi dei veicoli e la realizzazione di un’area di sosta presso la sede di Casa Gioiosa", dalla quale, in prospettiva, si ipotizza "il solo uso di mezzi di trasporto ecologici per garantire la sostenibilità ambientale".

Nonostante la Determina non utilizzi mai il termine "ZTL" (zona a traffico limitato), il contenuto lascia intendere una gestione molto simile: la limitazione fisica dei veicoli privati, la predisposizione di un'area parcheggio a Casa Gioiosa, distante più o meno sei chilometri dai siti più frequentati del promontorio, e il trasferimento verso le grotte esclusivamente tramite navette ecologiche. Al riguardo, il testo ufficiale chiarisce ulteriormente che il Parco intende implementare "il monitoraggio e regolare l’afflusso di visitatori attraverso un sistema di accessi controllati, per garantire una fruizione sostenibile del patrimonio naturale e culturale dell’area".

Altro aspetto cruciale è il coinvolgimento degli operatori economici e turistici locali, che nel documento del Parco diventa strategico. Infatti, "la creazione di una rete di collaborazioni con gli operatori turistici e culturali locali" viene indicata come elemento chiave per "favorire l'integrazione dell'Ecomuseo all'interno di un sistema turistico più ampio e sostenibile".

A confermare la solidità della regia amministrativa che guida queste trasformazioni, è giunto pochi giorni dopo anche il Decreto del Presidente n. 1 del 3 aprile 2025, con cui il Presidente del Parco, Emiliano Giuseppe Vincenzo Orrù, conferisce al Direttore Mariano Mariani una delega piena per gli adempimenti di carattere finanziario, tributario, fiscale e previdenziale, inclusi tutti i poteri di firma e rappresentanza nei rapporti con gli uffici amministrativi competenti.

Si legge nel provvedimento che tale decisione risponde a esigenze di "celerità e tempestività nella gestione" delle attività gestionali e operative del Parco, e viene motivata alla luce dei principi di "efficienza, efficacia ed economicità" previsti dalla normativa. Non si tratta solo di una formalità burocratica: la delega riconosce in capo al Direttore la responsabilità di fatto dell’intera macchina operativa del Parco, in continuità con una gestione che, come dimostra la recente determina, non si limita alla tutela ambientale ma abbraccia ormai la pianificazione infrastrutturale, turistica e logistica di aree nevralgiche come Capo Caccia.

In altri termini, mentre la politica istituzionale conserva il suo ruolo di indirizzo e rappresentanza, l’attuazione concreta delle scelte—comprese quelle più impattanti come la futura limitazione del traffico veicolare—ricade nelle mani di una direzione tecnica dotata di pieni poteri operativi. Un equilibrio che, almeno sulla carta, promette efficienza. Ma che chiama ora a un confronto pubblico più chiaro e trasparente, per capire come queste decisioni incideranno, giorno dopo giorno, sull'accessibilità reale di uno dei luoghi più amati della Sardegna.

La novità, certamente destinata a modificare sensibilmente le abitudini dei visitatori e degli stessi residenti algheresi, pone interrogativi sull'organizzazione pratica della viabilità soprattutto nei periodi di picco turistico. Probabilmente dettato anche da questioni legate all'eventuale transito di mezzi di soccorso che è impossibile con la congestione degli spazi ai lati della carraggiata. Il documento non indica esplicitamente il punto esatto in cui scatterà la limitazione al traffico. Il testo lascia intendere però che si partirà dalla sede operativa del Parco di Casa Gioiosa, generando dunque un'ampia zona off-limits ai veicoli privati che interesserà tutto il tratto fino al promontorio di Capo Caccia.

Nel caso sarebbe una svolta certamente rilevante che, tra sostenibilità ambientale e vincoli logistici, potrebbe cambiare profondamente il modo di vivere una delle aree naturalistiche più suggestive della Sardegna. Resta da comprendere come saranno gestiti alcuni aspetti pratici, tra cui la possibilità di fruire liberamente di punti panoramici intermedi come il Belvedere della Foradada o la discesa verso la Dragunara. Dettagli non specificati nella Determina ma che certamente diventeranno oggetto di ulteriore approfondimento e dibattito nei prossimi mesi in previsione della prossima stagione estiva.

Cronaca

Sassari, giovane arrestato dai Carabinieri: nella giacca cocaina e marijuana
È stato fermato nel cuore del centro storico, tra via Lamarmora e via San Donato, mentre parlava con alcuni noti assuntori di droga. Alla vista dei Carabinieri ha cercato di disfarsi del giubbino che indossava, gettandolo a terra. Una mossa inutile: i militari della Sezione Operativa della Compagnia di Sa...

La libertà come spettacolo. Su Umberto Galimberti e il ritorno dei sofisti
C'è un tempo, nella storia della filosofia, in cui il pensiero si fece mestiere, e il mestiere si fece intrattenimento. Accadde nel V secolo avanti Cristo, quando nelle piazze dell’Ellade uomini come Gorgia, Protagora e Ippia si facevano pagare per tenere pubbliche orazioni, per ammaestrare i cittadini sul...

Sassari: resta incastrato sotto una motozappa, grave un ragazzo di 23 anni
Lavorava la terra, a Bancali, quando la motozappa gli ha preso le gambe. Un ragazzo di 23 anni è ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Santissima Annunziata di Sassari, dopo un brutto incidente avvenuto nel pomeriggio di sabato 5 aprile. Secondo una prima ricostruzione, il giovane stava eseguendo dei lavori in campagna...