Fondazione Alghero, Cocco (FdI): «Documento strategico anonimo e opaco. Chi comanda davvero?»


Un documento strategico privo di firma, redatto — secondo i metadati — su un computer intestato a una società privata potenzialmente interessata alla promozione di eventi sul territorio. È su questo nodo cruciale che si concentra l’interrogazione urgente presentata da Alessandro Cocco, capogruppo di Fratelli d’Italia ad Alghero, indirizzata all’assessora al Turismo Ornella Piras, al sindaco Raimondo Cacciotto e alla presidenza del Consiglio comunale.

Il file in questione, intitolato “Relazione strategica per il CdA della Fondazione Alghero”, circola ormai da settimane come base programmatica del nuovo Consiglio di Amministrazione dell’ente culturale. Un documento corposo, di taglio manageriale, che contiene linee guida per i prossimi tre anni: dalla ridefinizione del ruolo della Fondazione come DMO (Destination Management Organization), alla trasformazione in soggetto di diritto privato a controllo pubblico. Ma ciò che insospettisce l’opposizione non è solo il contenuto: è la provenienza.

Secondo quanto afferma Cocco, l’analisi dei metadati informatici rivela che il file PDF sia stato redatto su un computer della TNatura Events Srl, società con sede a Nuoro. Fin qui, nulla di anomalo. Ma c’è un dettaglio che, se confermato, assume rilievo politico: l’amministratore unico della TNatura Events è Sandro Salerno, figura di spicco nel mondo del triathlon, già delegato della Federazione Italiana Triathlon per i grandi eventi in Sardegna, in stretta collaborazione con  l'assessore al demanio Enrico Daga per l'organizzazione della tappa algherese.

È stato lo stesso Daga, in un articolo pubblicato il 23 febbraio dalla presente testata, a ricostruire pubblicamente il percorso che ha portato Alghero a ottenere una tappa della World Triathlon Championship Series. «Tutto è iniziato con Sandro Salerno, mio collega in Confesercenti Sardegna — ha dichiarato l’assessore —. Ci conosciamo da tempo e abbiamo collaborato anche in passato, già nel 2012 per una maratona internazionale». Un rapporto di lunga data, dunque, che ritorna in un momento chiave per le strategie future della Fondazione.

Per Cocco, il legame tra chi potrebbe ricevere incarichi e chi avrebbe redatto la linea programmatica dell’ente è un punto delicato: «Se fosse confermato che un potenziale beneficiario di eventi promossi dalla Fondazione è anche l’estensore delle sue linee strategiche — dichiara il capogruppo di FdI — ci troveremmo di fronte a un conflitto di interessi gravissimo, che potrebbe configurare anche profili penalmente rilevanti».

Nel dettaglio, l’interrogazione contesta anche il merito del documento, segnalando alcune affermazioni considerate “fuorvianti o inesatte”: si parla di assenza di piano triennale, «quando invece esiste un bilancio triennale approvato», di una presunta carenza di pianta organica «ignorando i concorsi già espletati», e di finalità non previste dallo statuto, come la gestione diretta di eventi sportivi.

Altro elemento critico è l’ipotesi — contenuta nel documento — di estendere le competenze della fondazione all’intero nord-ovest della Sardegna, «in totale assenza di valutazione politica, giuridica e organizzativa». Da qui le sette domande indirizzate all’assessora Piras: chi ha scritto il documento? È stato autorizzato? È stato pagato? E con quale atto?

La questione, dunque, non è più solo tecnica ma politica. Chi sta davvero guidando la Fondazione? E chi ne influenza le decisioni strategiche? «La Fondazione non può essere diretta da soggetti ignoti — conclude Cocco — serve trasparenza. Subito».

Politica

L'ex sindaco Mario Conoci in soccorso di Raimondo Cacciotto sul caso Camorra ad Alghero
  Esprimo piena solidarietà al sindaco Raimondo Cacciotto in merito all’articolo pubblicato questa mattina da un organo di stampa, che fa riferimento a presunte infiltrazioni mafiose nella città di Alghero. Il sindaco Cacciotto non può essere descritto come una persona che ignora o sottovaluta certi fenomeni. Al contrario, come ha dichi...

Alghero: nuova vita al colle del Balaguer grazie ai progetti Lavoras
Riprendono colore piazza Balaguer e il Mirador Giuni Russo. Dopo anni di abbandono e degrado, gli operai dei progetti Lavoras, coordinati dall’Ufficio Ambiente del Comune di Alghero, stanno completando gli interventi di sistemazione del verde e di tinteggiatura che stanno restituendo decoro e dignità a un...