Il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri ha avviato le procedure per il reclutamento di 626 Allievi Marescialli del Ruolo Ispettori, a cui si aggiungerà, con un successivo decreto, l’arruolamento di ulteriori 24 candidati in possesso dell’attestato di bilinguismo. Le domande di partecipazione possono essere presentate online fino all’8 marzo 2025 tramite il portale www.carabinieri.it, seguendo l’iter previsto dal bando.
I candidati dovranno affrontare un percorso selettivo articolato in prove scritte, test di efficienza fisica, accertamenti psico-fisici e attitudinali, fino alla prova orale. Un iter rigoroso che garantisce la formazione di figure altamente preparate, capaci di interpretare e adempiere con disciplina e dedizione al ruolo di ispettori dell’Arma.
Arruolarsi nei Carabinieri significa entrare a far parte di un’istituzione che incarna valori di fedeltà, giustizia e servizio, con una presenza capillare che si esprime soprattutto nelle Stazioni Carabinieri, primo e fondamentale presidio di legalità sul territorio. Una rete di prossimità che fa dell’Arma un punto di riferimento per la comunità, in grado di coniugare tradizione e innovazione nella tutela dei cittadini.
Al concorso possono partecipare i cittadini italiani in possesso del diploma di scuola secondaria di secondo grado o che prevedano di conseguirlo nell’anno scolastico 2024/2025. I requisiti anagrafici prevedono un’età compresa tra i 17 e i 26 anni alla data di scadenza del termine di presentazione delle domande.
I vincitori del concorso verranno ammessi al 15° Corso Triennale Allievi Marescialli, seguendo un percorso di alta formazione presso la Scuola Marescialli e Brigadieri di Firenze. Il ciclo di studi, della durata di tre anni, prevede corsi a carattere militare e universitario con un indirizzo giuridico-amministrativo, che porteranno al conseguimento della laurea di primo livello in “Scienze Giuridiche della Sicurezza”.
Terminato il percorso accademico e formativo, i nuovi Marescialli assumeranno incarichi di responsabilità operativa nei vari reparti dell’Arma, divenendo figure cardine nella tutela della sicurezza pubblica. Il loro ruolo, radicato nella disciplina e nella vicinanza alla popolazione, li renderà presidi viventi della legalità, punto di raccordo tra istituzioni e cittadini, interpreti di una missione che da oltre due secoli si fonda su professionalità, rigore e senso del dovere.