Alghero – Un inverno difficile all’orizzonte per il nord-ovest della Sardegna, segnato dalla riduzione dei collegamenti aerei e da una crescente marginalizzazione del territorio. Marco Lombardi, referente regionale di MioItalia (Movimento Imprese Ospitalità), lancia l’allarme: dall’aeroporto di Alghero restano attive solo sette rotte, nessuna delle quali internazionale. Un duro colpo per le attività locali, specialmente nel turismo, che vede sfumare ogni anno la speranza di un prolungamento della stagione turistica.
“Da anni si parla di allungare la stagione, di rendere la Sardegna attrattiva anche in inverno – dichiara Lombardi – ma ogni anno assistiamo a un peggioramento.
I collegamenti, sia aerei sia navali, sono fondamentali per mantenere la nostra isola accessibile, eppure, d’inverno, diventiamo sempre più isolati.” La scarsità di voli in arrivo e in partenza rappresenta, infatti, una “situazione disastrosa” che colpisce duramente le aziende locali, e le difficoltà per i dipendenti e le loro famiglie non fanno che aumentare, in una spirale che rischia di portare alla chiusura di molte imprese.
Non mancano preoccupazioni sul futuro dell’aeroporto di Alghero stesso, che, avverte Lombardi, rischia di diventare “la cenerentola” del panorama aeroportuale italiano, sempre più tagliato fuori dalle principali rotte e sempre meno presente nei “radar” delle compagnie di viaggio.
“Quello che mi lascia perplesso è l’indifferenza delle istituzioni regionali e della stessa comunità sarda verso una situazione che minaccia di isolare del tutto la Sardegna dal resto del mondo. Gli abitanti e le imprese di questa terra non meritano di essere abbandonati,” conclude Lombardi.
Un appello, dunque, a non prendere alla leggera un isolamento che rischia di decretare l’ulteriore marginalizzazione del nord-ovest sardo, colpendo una realtà che fa fatica a mantenersi in equilibrio e che oggi più che mai chiede supporto.