La battaglia contro le recensioni false si accende tra i bar e i ristoranti di Cagliari. La Fipe Confcommercio Sud Sardegna lancia l’allarme: le valutazioni fasulle minacciano il 90% dei locali del capoluogo, con un impatto diretto sulla loro reputazione e sul giro d’affari. Secondo le stime, il 70% dei clienti si affida alle recensioni online per scegliere un locale, ma la proliferazione di giudizi non autentici sta distorcendo il mercato, penalizzando le imprese oneste e alterando la percezione dei consumatori.
"Le recensioni fasulle sono una minaccia per il 90% dei locali cagliaritani", denuncia il presidente di Fipe Confcommercio Sud Sardegna, Emanuele Frongia, chiedendo un intervento deciso per arginare il fenomeno. "Il commercio sano e responsabile è importante e noi lotteremo con tutte le nostre forze per tutelare le imprese locali".
Il fenomeno delle recensioni false si è amplificato con la digitalizzazione del settore della ristorazione e l’ascesa delle piattaforme di recensione online. Molti esercenti denunciano la facilità con cui si possono pubblicare valutazioni negative infondate, spesso utilizzate come strumento di concorrenza sleale o persino di ricatto nei confronti dei gestori. Al tempo stesso, la compravendita di recensioni positive ha creato un mercato sommerso che mina la fiducia dei consumatori.
Le associazioni di categoria, insieme agli imprenditori del settore, invocano una maggiore regolamentazione e strumenti di controllo più efficaci per verificare l’autenticità delle recensioni. L’obiettivo è garantire una maggiore trasparenza nel sistema di valutazione, affinché le recensioni riflettano realmente la qualità del servizio e non siano oggetto di manipolazioni.
La sfida per la credibilità della ristorazione cagliaritana è aperta, e gli esercenti chiedono risposte concrete per difendere la propria reputazione in un mercato sempre più influenzato dall’opinione digitale.