Proseguono i lavori per la revisione del Piano Energetico Ambientale Regionale (PEARS), strumento strategico per orientare lo sviluppo energetico della Sardegna nei prossimi anni. Ieri, 16 aprile, si è tenuto il secondo incontro della Cabina di regia politico-istituzionale, convocata dall’assessore dell’Industria Emanuele Cani, con la partecipazione del professor Alfonso Damiano (Università di Cagliari), coordinatore del gruppo tecnico, e dei principali soggetti istituzionali e sociali coinvolti.
«Il nostro obiettivo è definire un PEARS con una solida base scientifica che consenta a tutti i soggetti coinvolti di contribuire in modo attivo con suggerimenti e approfondimenti» – ha dichiarato l’assessore Cani aprendo i lavori.
Durante l’incontro, ospitato presso la Biblioteca Regionale, è stato presentato lo stato di avanzamento delle attività e il piano operativo del gruppo di coordinamento, che si articola in due livelli: un gruppo operativo composto dalle Università di Cagliari e Sassari, Sardegna Ricerche, Sotacarbo e SardegnaIT; e un gruppo tecnico di supporto con funzione di raccordo con gli assessorati regionali.
Il professor Alfonso Damiano, nel suo intervento, ha illustrato i primi risultati dell’analisi condotta sul sistema energetico elettrico sardo, in particolare su domanda, produzione, infrastrutture e mercato. Tra i dati più significativi, spicca una diminuzione complessiva dell’8% della domanda di energia elettrica tra il 2016 e il 2023, con punte particolarmente marcate nel settore industriale, dove si registra un calo del 18%, e nel Sud Sardegna, dove negli ultimi tre anni si è toccata una contrazione del 50%.
Alla riunione hanno preso parte anche il rettore dell’Università di Cagliari Francesco Mola, il professor Giuseppe Pulina in rappresentanza dell’Università di Sassari, nonché i rappresentanti degli enti locali, delle organizzazioni datoriali e sindacali, degli ordini professionali e della rete delle professioni tecniche.
Il lavoro della Cabina di regia proseguirà nei prossimi mesi, con l’obiettivo di arrivare alla definizione di un nuovo piano condiviso, coerente con la transizione energetica in atto e capace di rispondere alle specificità territoriali dell’isola.