Sardegna, stanziati altri 3 milioni per la pesca. Satta: «Investiamo per un settore più sostenibile e competitivo»

La Regione Sardegna rafforza il proprio impegno verso una pesca più sostenibile, efficiente e moderna. Con la pubblicazione dei tre nuovi bandi FEAMPA (Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura), relativi alle azioni 1, 3 e 5, sono stati stanziati ulteriori 3 milioni di euro destinati alle imprese del comparto ittico isolano.

Gli investimenti rientrano nel quadro strategico “Un’Europa più sostenibile” e prevedono interventi mirati alla riduzione delle emissioni, al miglioramento delle condizioni di lavoro e alla promozione dell’acquacoltura sostenibile.

«Questa è una misura molto attesa dai pescatori – spiega l’assessore dell’Agricoltura Gian Franco Satta – perché consente di sostituire i motori delle imbarcazioni con modelli più performanti e meno inquinanti. Sostituire un motore, infatti, rappresenta un costo importante soprattutto per le imprese della piccola pesca e con questa azione sosteniamo questi investimenti».

L’azione 1 prevede, infatti, la sostituzione e l’ammodernamento dei motori dei pescherecci per migliorare l’efficienza energetica e contribuire alla lotta contro i cambiamenti climatici.

Con l’azione 3, invece, si punta a incrementare la qualità delle produzioni, migliorare le condizioni di sbarco delle catture indesiderate e, soprattutto, garantire maggior sicurezza per gli operatori, sia a bordo delle imbarcazioni che nelle aree portuali.

«Con questa misura si sostengono gli investimenti per la riduzione del consumo di energia, in apparecchiature per migliorare la navigazione o il controllo del motore, in tecnologie dell’informazione e in dispositivi di sicurezza – specifica Satta – Anche in questo caso si tratta di investimenti importanti volti a migliorare le condizioni di lavoro e di sicurezza. Rispetto ad una prima pubblicazione abbiamo semplificato i criteri del bando in modo da agevolare l’accesso ai fondi da parte degli operatori e consentire la spendita di tutte le risorse disponibili».

L’azione 5 è invece dedicata all’acquacoltura sostenibile, con l’obiettivo di rafforzare la competitività ambientale e occupazionale del settore. Si prevedono finanziamenti per attività di ricerca, innovazione e ottimizzazione dell’uso delle risorse idriche, nonché per il monitoraggio delle specie allevate.

«Anche in questo caso si tratta di una misura molto attesa dagli operatori del settore che in Sardegna riveste un ruolo importante e in crescita, con produzioni di qualità che rappresentano un’eccellenza a livello nazionale – conclude l’assessore –. Su alcune azioni lo stanziamento iniziale è limitato, ma una volta che verrà appurato il fabbisogno degli operatori potremmo valutare la possibilità di stanziare ulteriori risorse per scorrere le graduatorie e finanziare quante più domande possibile».

Con questo nuovo investimento, la Regione conferma la centralità del settore ittico nella strategia di sviluppo economico e ambientale dell’isola, puntando su innovazione, sicurezza e sostenibilità.

Economia

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