Riscatto o abisso: Il Cagliari alla prova del fuoco nella lotta per la salvezza

Ranieri non è la causa della tempesta ma il faro nella notte

  Nelle lande ventose di Sardegna, ove il Cagliari si erge come baluardo di una passione che sfida i venti dell'incertezza, è giunto il momento di riscrivere il destino sotto la guida di Claudio Ranieri. "Oggi e non domani", un grido di mobilitazione risuona tra i muri storici della Domus, teatro di glorie passate e speranze future, dopo l'ultima ed ennesima sconfitta contro la Lazio. 

  Una sconfitta, la quarta di fila, che suona come un campanello d'allarme per l'equipaggio rossoblù, ora chiamato a salpare verso acque turbolente con un unico faro a guidarli: la salvezza. Il presidente Tommaso Giulini, con parole che squarciano il velo dell'ovvietà, ha lanciato un monito che più chiaro non potrebbe essere: "tutto quello che era stato concesso prima, ora non vale più". 

  Un messaggio che suona come un diktat, un richiamo alle armi per chi porta l'ardente passione rossoblù nel cuore. È tempo di serrare le fila, di riscoprire l'essenza guerriera che anima il calcio sardo in serie A, perché "in ballo c'è la salvezza". Il patto nel santuario dello spogliatoio, quello spazio sacro ove nascono e muoiono le speranze, vede Ranieri e i suoi gladiatori unirsi in un abbraccio simbolico, con un messaggio che trascende il semplice gioco del calcio: "se il problema sono io - questo avrebbe detto il mister - ditemelo e mi faccio da parte". 

  Ma il coro unanime ha riconosciuto che il timoniere non è la causa del mare in tempesta. È, piuttosto, il faro nella notte. L'orizzonte si tinge di sfide cruciali, con la trasferta in Friuli contro l'Udinese che si profila come il primo dei duelli per non soccombere. La classifica, crudele giudice, relega il Cagliari al penultimo posto, ma la speranza, quell'irriducibile compagna, suggerisce che il divario non è un abisso insormontabile. Da Frosinone a Lecce, passando per Empoli, Sassuolo e Verona, ogni avversario diventa un'opportunità per ridisegnare il destino. 

  Ranieri, il saggio condottiero, si prepara a plasmare la sua legione, scegliendo con oculata saggezza chi tra i suoi guerrieri sarà chiamato a combattere nella prossima battaglia. Non solo strategia, ma cuore, carattere e quella fame di vittoria che può ribaltare le sorti di un intero campionato. Sulemana, l'eroe atteso, potrebbe tornare a infiammare il campo con la sua corsa, portando nuova linfa in un momento di bisogno. 

  In questo crocevia della storia, le parole di Giulini non sono una condanna, ma un inno alla resilienza, un invito a rivelare l'indomabile forza che risiede in ogni guerriero del Cagliari. Perché in questa battaglia per la salvezza, ogni cuore che batte al ritmo del calcio sa che nulla è perduto finché la speranza arde vivida nel petto.

Sport

Sara Morganti cavallerizza d'argento, dopo il bronzo di qualche giorno fa
  Arriva un’altra medaglia, il colore è l’argento, ed è la seconda per Sara Morganti, la cavallerizza toscana che con la sua Mariebelle ottiene il punteggio di 81.407 nel freestyle individuale grado I di di paradressage, piazzandosi al secondo posto dietro solo alla lituana Snikus. Bronzo per la Gran Bretagna con Durward Akhurst. È la 64ª medaglia azzurra per questi giochi.

Argento azzurro nella staffetta mista handbike, un ritardo di un minuto circa dall'oro
Prende subito margine la Francia, guidata da un atleta classificato H3, Bosredon, classificazione probabilmente generosa nei suoi confronti, tant’è vero che come cominciavano l’ultimo giro gli altri, loro stavano terminando la prova. L’Italia compie una gara in rimonta, prima quarti, poi terzi, ed infine secondi, gli Stati Uniti che inseguivano gli...

Alberto Amedeo ci regala l'ultima medaglia di giornata con il bronzo nei 100m stile libero S8
Corsia numero 3 per Alberto Amodeo, che in partenza è in terza posizione, alla virata dei 50m mantiene la terza posizione e cerca di portare a casa una medaglia, e l’arrivo riserva un’emozione inusuale dal momento che tutti e tre gli atleti paralimpici che andranno sul podio sono a distanza di pochi centesimi tra loro. Terzo posto e quindi bronzo per Amodeo, a soli 5 centesimi dall’argento dello statunitense Jaffe e 7 dall’oro dell’australiano Simpson.

Stefano Raimondi sfiora il poker di ori, ma è argento!
Parte fortissima la gara di Raimondi e Menciotti, al tocco dei 50 metri, Raimondi tocca per secondo mentre Menciotti tocca per terzo, salvo poi perdere terreno fino a farsi rimontare nel finale, mentre Raimondi recupera lo svantaggio anche se non è sufficiente: Stefano Raimondi argento per soli 25 centesimi di ritardo, dietro all’olandese van de Voort che conquista l’oro, e davanti all’australiano Gallagher, bronzo. Menciotti quarto per soli 12 centesimi giù dal podio.

Secondo oro individuale per Simone Barlaam in questa paralimpiade
A metà della prima vasca Barlaam balza in prima posizione, che al tocco dei 50 metri ha più di un secondo di vantaggio su Hodge che ha superato quasi immediatamente, per poi volare letteralmente verso l’oro, che raggiunge con un tempo di 57.99, nuovo record europeo, lasciando in scia ed indietro Hodge a +2.04 di ritardo ed un argento probabilment...

Giornata storica per il tennistavolo italiano dopo Matteo Parenzan l'oro di Giada Rossi, dopo cinquant'anni senza la medaglia più preziosa
La quarantesima medaglia italiana nel tennistavolo viene da Giada Rossi. Ed è del metallo più prezioso, un oro fantastico dopo due set dominati nettamente un momento di difficoltà nel terzo che ha permesso alla cinese Liu di recuperare qualche punto, la tensione palpabile del match point ma la cinese sbaglia ed è 3-0 per l’azzurra con parziali di 1...

Il “Memorial Roberto Dore” a Nuoro all’insegna dell’inclusione.
Dal 6 al 15 settembre è in corso di svolgimento a Nuoro il Memorial Roberto Dore, che tornerà a riunire giovani calciatori da tutta la Sardegna. Il campo da gioco de “La Solitudine”, dedicato a Roberto Dore, sarà un luogo dove il calcio diventa veicolo di messaggi importanti. Quest’anno, la quinta edizione del Memorial sarà un inno all’inclusione ...

Donato Telesca è bronzo nel sollevamento pesi paralimpico
Donato Telesca si aggiudica il bronzo paralimpico, dopo le tre alzate di cui solo le prime due valide, la prima di 209 kg e la seconda di 213 kg inizialmente non accettata, poi dopo la richiesta del challenge, viene ritenuta valida. La terza (da 215 kg) non valida, avrebbe superato il punteggio del cinese Hu che con 214 è argento, mentre l’oro è nettamente dell’atleta Gustin, statunitense.