La Dinamo avrebbe voluto ben altra partita. La sconfitta al Forum fa male e non ammette recriminazioni. Dopo i primi cinque minuti con Sassari che ha un buon approccio sul 5-0 e 10-6, la squadra di Messina non concede scampo alla formazione di Markovic, che alza bandiera bianca già al 20’. Fobbs parte con una tripla, ma commette due falli, Bibbins e Bendzius escono presto dalla partita, Sokolowski viene ingabbiato e per Milano diventa tutto più facile. Shields riporta subito l’Olimpia in linea di galleggiamento, primo parziale di 12-0 che indirizza il primo quarto con tanti tiri liberi per l'Olimpia, poi l’impatto di Leday è micidiale.
L’ex Partizan realizza 11 punti e spacca la partita insieme a Mirotic che fa sempre canestro, la Dinamo non ha continuità offensiva e si sfalda, Halilovic (13 punti con 6/13 dal campo) ci prova, ma è una goccia nel mare. Dalla panchina Markovic non pesca nulla, le statistiche diventano impietose, all’intervallo Milano è già avanti 57-31 e partita chiusa. Nonostante una scavigliata di Bolmaro e Messina che ruoti molto la panchina, il canovaccio non cambia anche perché il roster di Milano è di assoluto valore.
Nel secondo tempo il Banco almeno cerca di rendere la sconfitta onorevole e non con proporzioni pesantissime.
Fobbs gioca la sua personale partita (chiuderà con 24 punti in 24 minuti con 8/12 dal campo), esordio in serie A per Trucchetti, sassarese classe 2006, primi minuti nella massima serie per Vincini e Veronesi. Lo spartito non cambia, Tonut e Bortolani mettono in vetrina il loro talento, c’è un pizzico di nostalgia nel vedere Diop con la maglia di Milano, la Dinamo però deve guardare in casa propria e cercare di migliorare in primis come squadra. Finisce 100-75.