Non solo Cagliari
nell’isola sarda. Sono, infatti, tante le squadre, professionistiche e
dilettantistiche, che giocano, ogni settimana, sui campi sardi dandosi
battaglia. Tra le tante, Olbia e Torres sono, quest’anno, in Lega Pro. Vediamo,
dunque, quali sono le squadre più conosciute.
La Sardegna,
isola splendida, ha, negli anni, acquisito un grande rispetto sportivo
nazionale grazie alle sue molteplici squadre di calcio. Gli appassionati di
pallone, infatti, che sul territorio sono tanti, amano seguire le gesta delle
proprie compagini che, a dispetto di quanto di si creda, sono un bel po’ e
danno spettacolo su campi più blasonati ma anche quelli più provinciali tra i
paesi. Coloro, dunque, che amano il calcio sardo e seguono le loro squadre del
cuore, amano anche utilizzare i siti di scommesse PayPal per poter scommettere
in sicurezza non solo sulla Serie A ma anche sui campionati minori.
Le piattaforme con
PayPal come metodo di deposito nei siti di scommesse, negli anni,
hanno, infatti, allargato di molto i
loro palinsesti occupandosi non solo delle squadre più importanti ma anche
di campionati come Lega Pro o Eccellenza. Non solo Cagliari, dunque, nel
panorama isolano, ma tante belle realtà che andremo a scoprire.
Le squadre di calcio più note
della Sardegna
Non possiamo non iniziare che dal Cagliari, squadra che milita in Serie A
e che ha appena pareggiato nello scontro salvezza contro il Lecce. Questa è una
squadra amatissima, conosciutissima, allenata da Sir Claudio Ranieri, un grande
uomo di calcio e un uomo molto rispettato in terra sarda. I rossoblu sono, in
assoluto, i più blasonati, con la storica vittoria dello scudetto nella
stagione 1969-70, gli ottavi di finale raggiunti nella successiva Coppa dei
Campioni e una semifinale di Coppa Uefa nell’anno 1993-94.
I ragazzi di Mister Ranieri, dopo un anno di purgatorio in Serie B, sono tornati, inaspettatamente in Serie A, battendo il
Bari in un serratissimo scontro per il terzo posto nella stagione passata.
Quest’anno, complice la grande onda emotiva nata dalla scomparsa di Gigi Riva, il più famoso bomber della storia
cagliaritana, stanno disputando un campionato difficile, con una grinta
pazzesca e con dei risultati di grande qualità come il 4 a 2 contro la
Salernitana.
Scendendo in Lega Pro troviamo Olbia
e Torres, due gloriose compagini sarde, protagoniste, negli anni passati, di
splendidi campionati. Il tifo per questi due team è, negli anni, diventato
quasi leggendario mostrando, ancora una volta l’attaccamento di questa terra
per il gioco del pallone. Anche il Carbonia e l’Arzachena sono due realtà molto
importanti del territorio, con una grande tradizione.
Nella vecchia C2 possiamo ricordare il Tempio, la squadra di Tempio Pausania, la
Nuorese, il Sorso, il Sant’Elena, l’Alghero, la Villacidrese e tante altre
piccole società importantissime nel computo della crescita sportiva dei giovani
sardi. La morte di Riva, comunque, in questi ultimi mesi, ha riportato tanta
attenzione sull’isola selvaggia che, negli anni, ha sempre dimostrato un amore
molto forte per il gioco del pallone. La eco della sua dipartita, che è stata
riportata da tutti i giornali nazionali e da tanti nel mondo, ha acceso i
riflettori su tutto il movimento calcistico sardo che, comunque, grazie al
Cagliari, ai suoi campioni, è a un passo da una splendida salvezza in Serie A,
in concomitanza con l’inaugurazione del nuovo avveniristico stadio, che sarà
intitolato proprio a Gigi Riva, per la fine del 2024.
Autore: Carla Marongiu, Pasqualino Trubia, Giorgio Saitz o Redazione