Tennistavolo Sassari: a Messina la prima finale scudetto maschile – Il derby delle isole assegnerà il titolo italiano

La storia sportiva della società è stata già scritta con l'approdo alla prima finale scudetto, ma il Tennistavolo Sassari prova a scrivere una pagina nazionale con la conquista del titolo italiano. Il derby delle isole che vale per il tricolore si apre martedì a Messina contro la Top Spin: le due sorprese della A1 maschile si affrontano alle 19. Ritorno venerdì a Sassari nella palestra della Scuola Media di viale Cossiga con inizio alle 17. La formula prevede la bella, a parità di risultati, quindi l'eventuale terza gara si giocherà a Sassari (4 o 5 maggio) perché è arrivata seconda, mentre i siciliani hanno chiuso in quarta posizione. Nella stagione regolare la formazione del presidente Cilloco ha sempre vinto: 4-1. All'andata grazie alle vittorie di Puppo su Giovannetti e Stojanov, di Baciocchi su Amato e di Pistej su Amato. Per i siciliani Stojanov ha battuto Pistej. Al ritorno a Messina vittorie di Ismailov su Amato e Giovannetti e di Puppo su Giovannetti e Amato, mentre il punto della bandiera lo ha messo a segno ancora Stojanov ai danni di Baciocchi. Ma attenzione, perché Messina nella semifinale contro la capolista Apuania Carrara ha recuperato il pluricampione moldavo Vladislav Ursu che ha fatto percorso netto battendo qualsiasi avversario. Si prospetta dunque un confronto incerto. Il tecnico sassarese Mario Santona dice: “Messina è una squadra veramente forte e siamo contenti di affrontarli in formazione completa. Le due vittorie di campionato fanno poco testo perché mancava Ursu che è il loro giocatore più rappresentativo, quindi non c'è una favorita. Per noi è il coronamento di una grande stagione. Giochiamo godendocela e dando il massimo”.

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Dinamo Sassari, seconda sconfitta consecutiva: a Trento finisce 95-77
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Prende il via il “Torneo Energit”, manifestazione che coinvolge tutte le Società affiliate alla “Cagliari Football Academy”
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Salvezza rimandata per il Cagliari. La Fiorentina passa alla “Unipol Domus”
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La Fiorentina (senza il cannoniere Kean) passa alla “Unipol Domus”. Per il Cagliari serve ancora un ultimo sforzo per centrare la salvezza
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Cagliari-Fiorentina (1-2), l’illusione dura venti minuti. Poi il nulla
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