Nel firmamento della scienza, la Royal Astronomical Society ha aggiunto una nuova stella alla sua costellazione di onori, conferendo il Group Achievement Award 2025 all'illustre gruppo dell’European Pulsar Timing Array (Epta). Questo gruppo di menti brillanti ha dedicato oltre due decenni a esplorare i segreti delle onde gravitazionali, con l'Italia che gioca un ruolo da protagonista grazie al Sardinia Radio Telescope dell’Inaf di Cagliari, all’Università di Milano Bicocca e al Gran Sasso Science Institute.
Epta, nato all'alba del nuovo millennio, si propone di svelare le onde gravitazionali a bassissima frequenza, utilizzando come strumenti le pulsar, quei rapidi orologi cosmici costituiti da stelle di neutroni.
Queste stelle, con rotazioni che variano da secondi a millisecondi, offrono un metodo unico per misurare le perturbazioni nello spaziotempo causate da onde gravitazionali provenienti da sistemi binari di buchi neri supermassicci.
L'osservazione richiede una precisione senza pari, considerando che le onde gravitazionali in questione si estendono su distanze astronomiche, da 0,3 a 30 anni luce. Il consorzio Epta ha unito i più grandi radiotelescopi d'Europa in questa impresa, tra cui il Sardinia Radio Telescope, che ha visto la luce sotto la guida di Nichi D’Amico.
Il team italiano, con figure di spicco come Andrea Possenti, Marta Burgay, Delphine Perrodin, Caterina Tiburzi e Francesco Iraci, ha contribuito non solo con osservazioni ma anche con studi teorici, dimostrando l'eccellenza della ricerca italiana in questo campo. L’Università di Milano Bicocca e il Gran Sasso Science Institute hanno aggiunto un tocco teorico essenziale a questo mosaico di conoscenza.
I risultati di questo lungo viaggio scientifico, pubblicati nel 2021 e nel 2023, non solo hanno ampliato la nostra comprensione delle onde gravitazionali ma hanno anche reso disponibili dati preziosi per ulteriori ricerche. Come ha sottolineato Andrea Possenti, "L'unione delle competenze e delle tecnologie è stata la chiave del nostro successo."
La Royal Astronomical Society ha riconosciuto in Epta un esempio di come la collaborazione internazionale e intergenerazionale possa portare alla luce nuovi capitoli della conoscenza umana, assegnando il Group Achievement Award 2025. Questo premio non è solo un riconoscimento per il lavoro svolto ma un faro per il futuro della scienza, dove la curiosità e la cooperazione illuminano il cammino verso l'ignoto.