Ebbene sì, cari lettori, Cagliari si è svegliata ieri con una sorpresa mica da ridere: un bus del CTM, che dovrebbe portare la gente a destinazione senza intoppi, si è trovato incastrato come un pesce fuor d'acqua all'incrocio tra Via Marche e Via Baccaredda. E perché? Per colpa di un'auto, parcheggiata come se fosse in un deserto, lì in mezzo alla strada, a fare da tappo a tutta la circolazione.
Il traffico, che già normalmente a Cagliari è un delirio, è andato completamente in tilt. Una coda di auto senza fine, con i clacson che suonavano come una sinfonia stonata. Sembrava di essere in un film, ma purtroppo era vita vera, quella più italiana che ci sia.
Gli agenti della Polizia Municipale, Dio li benedica, hanno cercato di sbrogliare la matassa, ma senza successo immediato. Il bus, come un elefante in un negozio di cristalli, stava lì, immobile, mentre il proprietario della macchina incriminata sembrava svanito nel nulla, più invisibile di un fantasma.
La città, che di solito si muove con una certa grazia, si è trovata bloccata, con i cittadini che guardavano l'orologio con la furia di chi ha perso la pazienza da un pezzo. Tra bestemmie e improperi, la gente ha dovuto fare i conti con una giornata che sembrava non finire mai.
E così, mentre il tempo scorreva lento come un bradipo, il traffico è rimasto paralizzato, un vero e proprio blocco che ha messo alla prova la resistenza di chiunque fosse in strada.
Questa storia, che sembra uscita dalla penna di un umorista, ci ricorda come basti una sola mossa sbagliata per mandare all'aria la già precaria danza del traffico cittadino. Speriamo solo che la prossima volta chi parcheggia lo faccia con un briciolo di senso civico, perché Cagliari, e tutti noi, non meritiamo di dover affrontare un'altra giornata di questo genere.