Sassari, nasce la Città Metropolitana: 66 comuni alla prova del futuro

La politica sarda ha spesso navigato tra l’immobilismo e i proclami altisonanti, ma questa volta si è arrivati al dunque: la Città Metropolitana di Sassari è una realtà. Sessantasei comuni del nord-ovest della Sardegna si trovano di fronte a un cambiamento epocale che ridefinirà la governance locale, la distribuzione delle risorse e le strategie di sviluppo del territorio. Ma di cosa si tratta esattamente? La Città Metropolitana di Sassari sostituirà la Provincia di Sassari e comprenderà 66 comuni, con Sassari come centro amministrativo. Non è un semplice cambio di denominazione: si tratta di un nuovo assetto istituzionale previsto dalla legge Delrio (56/2014), che mira a creare una gestione più integrata di servizi, trasporti e investimenti. Tuttavia, il nodo politico è evidente: i cittadini non voteranno per il sindaco metropolitano, perché il modello prevede che il governo dell’ente sia affidato ai sindaci dei comuni aderenti. Questo solleva interrogativi sulla rappresentanza democratica e sull’effettiva autonomia della nuova struttura.

A discutere di tutto questo saranno lunedì 24 marzo, alle ore 18, a Villa Maria Pia ad Alghero:

  • Giuseppe Meloni, Vicepresidente della Regione Sardegna
  • Francesco Spanedda, Assessore regionale degli Enti Locali
  • Gavino Arru, Commissario Straordinario della Città Metropolitana di Sassari
  • Gianpiero Scanu, Amministratore Straordinario della Provincia di Sassari
  • I sindaci dei comuni coinvolti

L’incontro, organizzato dall’Associazione Culturale Maestrale, fa parte degli appuntamenti della scuola di formazione "Progetto Città Nord Ovest", sostenuta dalla Fondazione di Sardegna e patrocinata dal Comune di Alghero. A introdurre i lavori sarà Roberto Tedde, Presidente di Maestrale, mentre il coordinamento sarà affidato alla Vicepresidente Gabriella Esposito. La Città Metropolitana nasce con l’ambizione di attrarre fondi europei, migliorare i trasporti e ottimizzare la gestione dei servizi pubblici. Ma senza una guida eletta dai cittadini, rischia di essere percepita come un ente burocratico lontano dalla realtà locale. Già in altre città metropolitane italiane, come Torino o Bologna, il sistema ha mostrato criticità, con enti rimasti a corto di risorse e con poteri limitati rispetto alle aspettative.

L’evento si tiene ad Alghero, la seconda città più popolosa della Città Metropolitana dopo Sassari. Il suo ruolo in questo nuovo scenario è ancora da definire: sarà un attore centrale nelle decisioni strategiche o resterà schiacciata dal peso politico di Sassari? Una domanda che diventerà ancora più pressante quando si dovrà discutere di investimenti, infrastrutture e servizi. L’incontro del 24 marzo sarà il primo banco di prova per capire se la Città Metropolitana di Sassari sarà davvero un'opportunità per il territorio o se rischia di rivelarsi una scatola vuota, un cambiamento di facciata senza reali benefici per i cittadini.

Politica

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