INGREDIENTI
· frattaglie di agnello (cuore, polmoni e fegato) · cipolle · alloro · olive verdi confetto
· finocchietto selvatico· aceto di vino bianco· sale· vino biaco · olio extravergine d'oliva
PREPARAZIONE
Tagliare in piccoli pezzi le frattaglie e farle marinare nelvino bianco per circa mezz'ora con alloro.
Soffriggere una casseruola le frattaglie con abbondante cipolla,sfumare con vino bianco, aggiungere le olive,
il finocchietto e un po' di brodo vegetale a fuoco lento
per circa 20 minuti.
Un piatto che si completa con una porzione di pane e una abbondante porzione di verdura (cruda o cotta).
Anticamente con i termini corata e coratella (dal latino cor, cuore) si definiva il solo complesso di cuore, fegato e polmoni.
Attualmente, oltre a queste parti, si intendono solitamente anche reni, milza, animelle e perfino budello. “Coratella”, in particolare, è il termine con il quale si indicano parti delle interiora degli animali di piccola taglia come agnello, coniglio o pollame. È, a sua volta, il diminutivo di “corata”, che ha il medesimo significato ma con riferimento alle interiora degli animali di grossa taglia. È un piatto tipico delle feste che nasceva per consacrare il Natale e la Pasqua, o più semplicemente per la bellezza del ritrovarsi attorno a un tavolo con amici e parenti. Una variante della tradizione sassarese, che utilizza le interiora del vitello in luogo delle frattaglie di agnello, è lo Zimino: interiora di vitello, preferibilmente lavate in acqua e aceto, arrostite alla griglia, tagliate a pezzi, salate e cosparse con un velo di pepe in polvere.